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spettacolo
"Artinvita"

Festival Internazionale degli Abruzzi


Dopo due anni in cui il Festival ha resistito, spostandosi in altri periodi dell’anno a causa della pandemia, la quinta edizione riporta Artinvita, Festival Internazionale degli Abruzzi nel suo periodo tradizionale, la primavera, con una rassegna che coinvolge sette comuni della provincia Chieti e per la prima volta la città di Pescara dal 29 aprile al 15 maggio. Artinvita aspira a portare la grande arte contemporanea in Abruzzo, facendo da collante tra le più importanti organizzazioni del settore che operano sul territorio e quelle nazionali ed internazionali. Tra installazioni, mostre, cinema, teatro, danza e musica sono dieci gli eventi, per un totale di più di venti appuntamenti, in programma per l’edizione 2022.

ARTISTI INTERNAZIONALI
Si parte con PASSAGES un doppio appuntamento venerdì 29 aprile alle ore 21.00 Auditorium Santa Maria da Piedi, Crecchio (CH) e domenica 1 Maggio ore 12.00 a Piazza Santa Maria Maggiore, Guardiagrele (CH). La giovanissima performer franco-brasiliana Alice Rende unisce il circo contemporaneo con l’arte del contorsionismo in una divertente e sorprendente passeggiata. Sempre il 29 aprile alle ore 22:30 nella Chiesa di San Rocco ad Arielli (CH) viene inaugurata l’ installazione audiovisiva LA MEMORIA DELLE COSE, di Simon Rouby, ex borsista nel 2016 di Villa Medici - Accademia di Francia a Roma, che collabora con lo scultore Michel Lauricella interessando l’Auditorium San Rocco di Arielli. La serata d’apertura si chiude con un cocktail accompagnato dal vino Masciarelli e le pietanze offerte da Le Mamme d’Abruzzo. Il Festival prosegue all’insegna della multidisciplinarietà che cavalca teatro, danza e circo contemporaneo, musica e cinema. Al centro della programmazione ci sono due importanti residenze che coinvolgono il Teatro Comunale di Orsogna e l’Auditorium di Crecchio per l’adattamento e la creazione di tre opere prime, tra cui la terza collaborazione con il Théâtre 14 à Paris e con il Collectif Rêve Concret per lo spettacolo NON SIAMO QUI PER SCOMPARIRE, di Mathieu Touzé, in scena il 30 aprile e il 1 maggio al Teatro Comunale C. De Nardis, Orsogna (CH). Un vero e proprio salto nel futuro è quello proposto da lo spettacolo immersivo LE HURLE (sabato 7 maggio ore 21.00 e domenica 8 maggio ore 19.00 - Auditorium Santa Maria da Piedi, Crecchio) della compagnia Alvise Sinivia, in cui tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano: un uomo ci racconta con la sua voce sovraesposta di un sistema sull’orlo dell’estinzione, e cerca di farci ascoltare i frammenti del mondo vivente e non vivente prima che si verifichi un silenzio finale.

ARTISTI ITALIANI
Numerose come sempre le attività collaterali che coinvolgono le strade, i bambini, gli anziani, la natura e il cibo. Grande spazio viene dato alle compagnie italiane: grazie alla rinnovata collaborazione con ACS Abruzzo e Florian Metateatro. Anna Basti e Chiara Caimmi, dopo aver svolto un periodo di residenza presso il Teatro Comunale di Orsogna e lo Spazio Rossellini a Roma, presentano al Florian Espace a Pescara il 10 maggio alle ore 19.00 e l’ 11 maggio alle ore 20.45 il loro nuovo spettacolo di danza/teatro/video WHAT IS A FANCY WORLD FOR ENDING. Venerdì 13 maggio alle ore 21.00 presso l’Auditorium Santa Maria da Piedi, Crecchio (CH) in scena la pluripremiata compagnia romana Cranpi con lo spettacolo LA CLASSE, UN DOCUPUPPETS PER MARIONETTE E UOMINI di Fabiana Iacozzilli: un rito collettivo in cui gli adulti, interpretati da pupazzi realizzati da Fiammetta Mandich, rileggono i ricordi d’infanzia.

I LUOGHI
Oltre ai centri dell’asse della Marrucina in cui è nata, la manifestazione apre da quest’anno a progetti fuori le mura, interessando anche Pescara grazie alla collaborazione con Florian Metateatro - Centro di produzione teatrale. Viene riconfermata la collaborazione con Orsogna, piccolo centro dove il Festival è nato, e gli altri borghi Guardiagrele, Crecchio, Ortona e Pennapiedimonte. A questi comuni si aggiunge un altro borgo sulla strada che va dal massiccio della Majella al mare Adriatico, Arielli. Qui, grazie alla collaborazione con la struttura di Residenze Artistiche Dentro la terra, una troupe di artisti lavorerà all’interno dell’Auditorium San Rocco, ex cinema di proprietà della curia vescovile nel cuore del paese.

LE RESIDENZE
Come ogni anno il Festival include nella programmazione un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da Paesi europei ed extra-europei, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa incontrare il processo di nascita di uno spettacolo. Anche nella quinta edizione sono numerosi gli artisti che presentano spettacoli e progetti in prima nazionale. Il programma del 2022 ci interroga sui processi e gli effetti della memoria nella nostra vita. La memoria si manifesta come una sovrapposizione di immagini, desideri, paure e impulsi, che si mescolano nella nostra mente e che costituiscono ciò che “pensiamo” di essere. Cosa rimane dell’umano quando la parola e la memoria scompaiono?

Il Festival è supportato dalla Regione Abruzzo e dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, e gode di numerose collaborazioni nazionali e internazionali. Battezzata nel 2018 da Juliette Binoche, la manifestazione nasce con un’anima italo-francese da una collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni. La Francia, riferimento di sperimentazione e innovazione in Europa, dialoga con l’Abruzzo, territorio colmo di talentuosi artigiani e spazi meravigliosi da riqualificare, che attraverso l’arte contemporanea trovano uno slancio verso il futuro. Grazie alla qualità delle attività svolte, Artinvita riceve il sostegno dell’Institut Français d’Italie dopo aver fatto entrare nel 2021, per la prima volta, l’Abruzzo nel prestigioso catalogo La Francia in scena, promosso dall’Ambasciata Francese.

articolo pubblicato il: 21/04/2022

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