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LXVII Festival dei Due Mondi di Spoleto


Deepstaria, la nuova creazione di Wayne McGregor, tra le coreografie più attese del Festival, insieme a un ricco palinsesto di teatro, musica, danza, talk e performance: l'ultimo weekend della sessantasettesima edizione del Festival dei Due Mondi riserva ancora grandi sorprese.

Sabato 13 luglio al Teatro Romano debutta in Italia anche lo spettacolo takemehome del coreografo Dimitri Chamblas, con le musiche composte da Kim Gordon. Ultima settimana per provare Last Minute, la potente esperienza immersiva firmata dal duo Adrien M & Claire B. All’Auditorium della Stella Adrien M propone anche il concerto Piano, piano: un dispositivo inedito con raffinate proiezioni video che mescola la giocoleria digitale al delicato universo sonoro dell'eclettico musicista BABX.

Ultimi appuntamenti anche per la rassegna dei concerti di mezzogiorno, affidati per questo weekend all’Orchestra da Camera di Perugia. Torna il jazz club sabato 13 con l'omaggio a Kind of Bill del trio formato da Dado Moroni, Eddie Gomez e Joe La Barbera. Dopo aver diretto lo scorso anno Tucidide. Atene contro Melo, Alessandro Baricco presenta in prima assoluta la sua “Breve ed eretica Storia della Musica classica” con La curiosa eredità di Orfeo. Al debutto il nuovo spettacolo del regista umbro Liv Ferracchiati, che riporta nel presente il celebre romanzo di Thomas Mann La morte a Venezia con la performer Alice Raffaelli. Al Teatrino delle 6 è in scena lo spettacolo Romeo e Giulietta con la regia di Paolo Costantini, ultimo capitolo della rassegna dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con la supervisione di Antonio Latella. Come sempre l’appuntamento più atteso è quello con il concerto finale in Piazza Duomo, domenica 14 luglio: Barbara Hannigan ritrova i musicisti dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che aveva diretto nel 2022 per La Voix Humaine di Francis Poulenc, tornando a Spoleto nella doppia veste di soprano e direttrice d’orchestra in un programma che include la Girl Crazy Suite di Gershwin e musiche di Roussel, Haydn e Sibelius. BIGLIETTI E ABBONAMENTI Biglietti per i singoli spettacoli, abbonamenti, carnet e l'esclusiva Festival Easy Card: partecipare al Festival di Spoleto non è mai stato così facile. Scopri tutte le opzioni disponibili! ACQUISTA ORA teatro La morte a Venezia Liv Ferracchiati indaga, a partire dal celebre romanzo di Thomas Mann, il rapporto tra bellezza e atto creativo. Un incontro tra pensiero e corpo, scrittura e danza, tra realtà e immaginazione, nello spazio potenziale che si crea tra due persone che si conoscono e si percepiscono solo attraverso lo sguardo. Per il protagonista e scrittore Aschenbach la bellezza accende la parola, stimola i sensi e devia dai nostri atti più calibrati... SCOPRI DI PIÙ musica Piano piano Vedere il silenzio e ascoltare l’oscurità: è l’arte sinestetica che nasce quando un informatico e giocoliere come Adrien Mondot incontra un musicista eclettico come BABX, protagonisti a Spoleto di “Piano piano”. Uno spettacolo-sogno in cui performance, proiezioni, danza, video mapping e arti circensi si fondono fino a creare un universo nuovo, dove i sensi si ribaltano, la luce incarna la musica e le melodie si ascoltano nello sguardo... SCOPRI DI PIÙ danza takemehome Un mondo d’asfalto, appena illuminato, popolato da fantasmi e sagome oscure. È tra il carcere di massima sicurezza di Hollywood e la strada che conduce verso casa che Dimitri Chamblas ha immaginato "takemehome", la nuova creazione che il coreografo presenta a Spoleto con le musiche curate da Kim Gordon ad accompagnare gli impulsi vitali che i danzatori sprigionano sulla scena. Sono tracce di una felicità cancellata, un gioioso crepuscolo, in un mondo dimenticato in cui nuove relazioni e stati di paura prendono forma sotto lo zeppelin luminoso di Yves Godin... SCOPRI DI PIÙ musica Girl Crazy. Concerto finale Che si tratti di grida, schiocchi, sussurri, grappoli di consonanti o morbide melodie, la voce pirotecnica di Barbara Hannigan è sempre all’altezza. Quando, oltre a cantare, dirige l’orchestra, crea delle performance uniche. Per il concerto finale, affiancata dall'Orchestra del'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Hannigan attinge alla sua collezione di ruoli fuori dall’ordinario con la Girl Crazy Suite di Gershwin. Altrettanto pungente è l’accostamento di capolavori nella prima parte, dalla “festa del ragno” di Roussel alla Sinfonia London di Haydn...SCOPRI DI PIÙ ALESSANDRO BARICCO AL FESTIVAL DI SPOLETO Alessandro Baricco torna a raccontare la musica. Dopo aver diretto lo scorso anno l’acclamato spettacolo Tucidide. Atene contro Melo – da lui stesso definito una “lezione-concerto”, Baricco presenta in prima assoluta la sua “Breve ed eretica Storia della Musica classica” con La curiosa eredità di Orfeo, sul filo del legame fra Mitologia e Musica che è al centro della programmazione di questa sessantasettesima edizione. Una lectio magistralis che parte dai Greci del V secolo e arriva a Philipp Glass con una ricostruzione singolare che svela un modo di vedere le cose davvero sorprendente.

articolo pubblicato il: 12/07/2024 ultima modifica: 13/07/2024

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