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arte e mostre
due appuntamenti culturali ad Aosta
di Manuela Mattei

Quale primo appuntamento, ricordiamo che è in corso al Centro Saint-Bénin, in via Festaz 27 ad Aosta, la mostra 'Wolfgang Alexander Kossuth - Dinamismo ed equilibrio', curata da Paolo Levi ed organizzata dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, con opere alcune delle quali inedite ed altre storiche.

L'artista, abbandonata una promettente carriera musicale, avendo anche diretto fra l'altro l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano, si è dedicato dal 1979 alla scultura, raffigurando spesso personaggi famosi in ambito musicale e della danza, ma anche della letteratura e della mitologia, cimentandosi con pari maestria anche nella pittura a pastello, nella quale Kossuth dimostra le sue grandi capacità disegnative.

Le sculture dell'artista sono un inno all'amore, alla vita, figure plastiche dagli incredibili equilibri, sempre eleganti ed aggraziate, proprio perché il corpo umano è il tema centrale della sua ricerca e sperimentazione, al limite del perfezionismo, sia con il marmo che con il bronzo. Ma anche nel pastello Kossuth raggiunge vette di estrema piacevolezza, con figure e nudi dal cromatismo poetico caratterizzato dall'uso del segno e della sfumatura.

La rassegna è accompagnata da un catalogo bilingue italiano/francese edito da Elede (TO), con saggio critico del curatore in uno alla riproduzione delle opere.

Il secondo appuntamento, sempre organizzato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, è al Museo Archeologico Regionale, in piazza Roncas 12, con la rassegna 'Le immagini affamate', a cura di Martina Corgnati, che affronta per la prima volta la relazione tra le donne e il cibo, nature morte di artisti donne fra il XVI ed il XVIII secolo, quali Galizia Fede, Giovanna Garzoni ed Orsola Maddalena Caccia, sino alla avanguardie storiche e del ventennio, rappresentate da E.W.Broglio, Pasquarosa, Lalla Romano e, in particolare, da Meret Oppenheim, con i suoi feticci erotico-alimentari.

Ma anche dipinti di 'genere' di artisti uomini, fra i quali ricordiamo Astolfo Petrazzi, Vincenzo Campi e Bernardo Strozzi, che propongono donne spesso impegnate della preparazione dei cibi od a tavola; chiude la rassegna una sezione dedicata ai linguaggi contemporanei e all'uso ed abuso del cibo, come sottotitola mostra, con opere ancora di donne artiste, quali Jana Sterbak, Marta Rosler, Iaia Filiberti ed Odinea Pamici: il tutto riportato in un catalogo bilingue italiano/francese, in uno a testi critici e schede.

"W.A. Kossuth. Dinamismo ed equilibrio" al Centro Saint-Bénin sino al 23 aprile, con orario tutti i giorni 9,30-12,30 e 14,30-18,30; ingresso intero euro 3,00 ridotto euro 2,00.

"Le immagini affamate. Donne e cibo nell'arte. Dalla natura morta ai disordini alimentari" al Museo Archeologico Regionale sino al 7 maggio; orario tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00; ingresso intero euro 3,00 ridotto euro 2,00.

Ingresso per le due mostre in abbinamento fra loro intero euro 5,00 ridotto euro 4,00.

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