Ai Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli, a piazza del Campidoglio a Roma, una mostra realizzata dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, che consente di ammirare alcuni dei capolavori più importanti di una delle più prestigiose scuole pittoriche italiane di proprietà della stessa banca, quella emiliano-romagnola dal XV al XVIII secolo.
La raccolta della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, nata con l'acquisizione di alcuni quadri di soggetto decorativo, si è ben presto distinta per il progetto culturale successivamente intrapreso, quello di reperire, attraverso acquisti mirati, il fior fiore della produzione figurativa del territorio storico in cui la banca opera, indirizzata in tal senso dai suggerimenti dello studioso Carlo Volpe e quindi di Daniele Benati e Lucia Peruzzi, che procedettero anche ad una prima catalogazione delle opere.
In rassegna tele del Correggio, del Guercino, di Lanfranco e di altri artisti in modo da privilegiare quegli autori già presenti nelle collezioni della Pinacoteca Capitolina, al fine di poter meglio comprendere i loro percorsi artistici attraverso un confronto diretto.
Di Antonio Allegri, detto il Correggio, ricordiamo 'Sant'Elena fra i santi Sebastiano, Domenico, Pietro martire e Girolamo', dagli intenti compositivi classicheggianti, riconducibile alla fase più antica del suo percorso pittorico; quindi di Ludovico Carracci menzioniamo sia 'Allegoria dell'Abbondanza', un piccolo olio su rame eseguito come dono per un matrimonio, sia 'Susanna e i vecchi', dalla connotazione apertamente erotica, databile nell'ultimo decennio del XVI secolo.
Ed ancora la splendida tela di Guido Reni, 'Amore dormiente', appartenente alla sua migliore produzione, un perfetto connubio fra tema classico ed idealizzato naturalismo; il capolavoro della maturità di Giovanni Lanfranco, 'La crocifissione', con un espressivo allungamento delle figure nell'ambito della componente barocca del suo linguaggio figurativo, ed 'Apollo e Marsia', di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, appartenente ad un momento particolarmente felice della sua produzione, un olio su tela giocato sull'uso espressivo delle ombre.
Ma come non ricordare anche 'San Giovannino nel deserto', di Elisabetta Sirani, erede e continuatrice dei modi di Guido Reni, o 'Sant'Andrea', di Luca Ferrari, che rappresenta forse il risultato più importante raggiunto dall'artista nel campo della pittura da stanza?
Ed ancora 'Rinaldo e Armida' di Alessandro Tiarini, dal corposo naturalismo; 'La Maddalena in meditazione' di Lucio Massari, un olio su tela caratterizzato da sobria naturalezza, 'La Sacra Famiglia' di Orazio Samacchini, dal forte impianto michelangiolesco riveduto sui canini del classicismo di Raffaello; opere di Giacomo Cavedoni, Rutilio Manetti, Ottavio Leoni, Jacopo Zanguidi, detto il Bertola, Francesco Menzocchi, Cesare Gennari, Lorenzo Pasinelli, Michele Desubleo, Domenico Guidobono, Cristoforo Munari, tanto per fare qualche altro nome.
Accompagna la rassegna un catalogo bilingue italiano/inglese edito da Skira, con la riproduzione delle opere in uno a testi di Daniele Benati e Sergio Guarino.
'Officina emiliana – Correggio, Guercino, Lanfranco e altri artisti dalla Collezione della Banca Popolare dell'Emilia Romagna', sino al 28 gennaio 2007, con orario dalle ore 9,00 alle ore 20,00 da martedì a domenica; chiuso il lunedì.
Biglietti: unico integrato comprensivo di ingresso ai Musei Capitolini e alla Mostra: euro 8,00 intero, euro 6,00 ridotto. Solo mostra: euro 4,50 intero, euro 2,50 ridotto; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.