Gli scimpanze' dell'Africa occidentale possono estinguersi tra i venti e i cinquanta anni prossimi se continuano il bracconaggio e la distruzione del loro habitat secondo i ritmi attuali.

Le colonie di primati piu' a rischio sono quelle della Nigeria e del Camerun, secondo uno studio pubblicato in Sudafrica. L'organizzazione panafricana delle riserve naturali, un gruppo ecologista, ha studiato con alcuni ricercatori sudafricani le possibili contromisure per evitare l'estinzione delle varie sottospecie degli scimpanze'.

La maggiore preoccupazione e' appunto per la sottospecie nigeriana-camerunense. Nei boschi lungo la frontiera tra i due Stati sono rimasti solo ottomila esemplari, in progressiva diminuzione soprattutto nel lato nigeriano della frontiera.

Lo scimpanze' nigeriano-camerunense si estinguera' tra soli venti anni, a causa del disboscamento, della costruzione di strade e di nuovi insediamenti umani, nonche' per le malattie e per la caccia nelle zone protette.

Le altre tre sottospecie potranno invece sopravvivere per altri cinquanta anni. Delle tre, la piu' minacciata e' quella della Costa d'Avorio e della Sierra Leone; sta in condizioni migliori quella del Gabon e del Congo, mentre condizioni ancora piu' accettabili si incontrano in Tanzania e nel sud del Sudan.

L'associazione panafricana Pasa gestisce sedici oasi ecologiche in cui vengono allevati gli scimpanze' rimasti orfani e quelli feriti. Le statistiche affermano che per ogni orfano che viene soccorso ci siano almeno dieci esemplari morti. L'organizzazione sta comunque facendo un ottimo lavoro nel tentativo di rallentare l'estinzione della specie.