Un evento intenso e memorabile. Al Teatro "Secci" di Terni, Franceschino Valli e Fosco Marcucci hanno celebrato il loro "addio al teatro" recitando, con la Nuova Compagnia Teatro "Città di Terni", la popolarissima commedia in due atti "Lu paciarellu de Boccaporcu" nel più autentico dialetto ternano di Renato Brogelli.
Fosco è stato ed è una colonna della valorosa Compagnia vernacolista della Città Dinamica. Ma Francesco Valli ne è stato e ne è la.......spina dorsale, l'anima stessa. Un attore di rarissima efficacia, di irresistibile e coinvolgente simpatia, di profonda sensibilità interpretativa in generale e di quella umoristica in modo ancor più spiccato.
La serata, diretta con sempre cordiale maestria dal capo carismatico del sodalizio e regista della Compagnia, cavalier Silvano Locci, ben coadiuvato dalla solerte Manola Conti, è stata - a teatro strapieno - un successo assoluto, d'altra parte ampiamente previsto. Importante anche la presenza di Luciano Brogelli, figlio dell'indimenticabile autore, che ha portato un affettuoso saluto.
Avendo avuto l'onore di essere chiamato a consegnare la targa celebrativa a Franceschino e a portare una sua testimonianza, il presidente del Centro di cultura "Controcorrente" Domenico Benedetti Valentini ha reso omaggio alla città di Terni e alla Compagnia col suo straordinario animatore Silvano. Da cultore del teatro classico e in lingua, si è detto ammiratore profondo dei più valenti autori e interpreti di commediografia vernacola di qualità, testimoni e vivificatori di genuine e radicate identità popolari, citandone i principali nell'Umbria tra i quali Renato Brogelli, Artemio Giovagnoni, Gianfrancesco Marignoli ed altri ancora.
Ha poi abbracciato Franceschino, riconoscendo in lui il prezioso amico e maestro di teatro vernacolo e rifiutandosi di prendere sul serio il suo "addio" perché la sua vocazione e l'amore del pubblico non potranno che trasformarlo, ad onta dell'anagrafe, in un ravvicinato......."arrivederci"!
articolo pubblicato il: 02/12/2016