Targa Tenco 2016 come "Miglior album d'esordio", La fine dei vent'anni, Premio Speciale PIMI 2016 del MEI per la capacità di equilibrare le risonanze di una certa tradizione, Motta è uno dei cantautori più interessanti e amati della nuova scena musicale italiana giunto alla sua fortunatissima opera prima dopo le esperienze con i Criminal Jokers (dei quali era paroliere, cantante e batterista), atteso giovedì 30 marzo ad Ancona all'Aula Magna dell'Università Politecnica delle Marche nell'ambito di KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale promossa da AMAT e l'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con Loop Live Club.
Un bagaglio importante, ha aiutato il giovane musicista toscano a mettere a fuoco il bisogno di raccontare e di raccontarsi con naturalezza, oltre quel limbo che separa lo scrivere una canzone personale dalla capacità di farla vivere anche agli altri. Il risultato è La fine dei vent'anni, etichetta Sugar 2016, uno dei dischi italiani più apprezzati dalla critica e dal pubblico nel 2016, per la capacità di equilibrare le risonanze di una certa tradizione — i grandi cantautori, per cominciare — con l'inevitabile natura cosmopolita della musica d'oggi. Un album dalle forti tinte autobiografiche, dove il musicista toscano riflette sul passare del tempo e sulle sue origini e sul passaggio all'età adulta. Nel disco convivono canzoni a cavallo tra rock, folk e pop, sospese tra spunti autobiografici e momenti più legati alla sperimentazione sonora. Un disco bellissimo, fatto di canzoni di una concretezza disarmante cantate pronunciando ogni singola parola come fosse l'ultima, con una tensione e una ferocia fonetica di rara potenza che a volte sfocia in un'inaspettata dolcezza.
Motta è un polistrumentista prezioso che ha prestato negli anni la propria capacità a una Signora del Rock come Nada (con lei al basso, alla chitarra e ai cori), ai Pan del Diavolo (qui alla batteria, e in piedi), agli Zen Circus (come tecnico del suono) e a Giovanni Truppi (alla chitarra e alla tastiera). Su La fine dei vent'anni decide finalmente di metterci la faccia e il cuore. Non solo il cognome. Per questo cambio radicale di direzione - non di intensità - Motta chiama a sé Riccardo Sinigallia, tra i migliori produttori ed autori italiani (già con Niccolò Fabi, Max Gazzè, Tiromancino, Luca Carboni, Filippo Gatti, Coez), persona dalla sensibilità e dalla visione adatta ad un disco vario ed eclettico come questo. La fine dei vent'anni è la scoperta dell'età adulta. Il racconto della crescita umana e musicale di uno dei più talentuosi artisti italiani. Motta accetta di mettersi a nudo e raccontare se stesso, i suoi affetti, la sua vita e quella della sua famiglia. Lo fa utilizzando un tappeto di suoni e colori vastissimi, impossibili da racchiudere in una definizione. È canzone d'autore, sì, ma è anche pop. Non rinuncia all'impatto e alle asperità del rock, ma guarda in direzioni e mondi diversi. Non segue un modello preciso, non cerca di rifarsi a una tradizione, preferisce mischiare con orgoglio tutte le sonorità con cui è cresciuto e dare vita a un insieme per certi versi unico e fresco. La produzione di Riccardo Sinigallia (anche co-autore di alcuni brani) enfatizza e al tempo stesso addolcisce le asperità vocali di Motta che nel disco suona, sparsi nei brani, chitarra, basso, batteria, tastiere. A lui, in studio, si aggiungono alcuni dei migliori musicisti su cui una produzione possa contare: Cesare Petulicchio (BSBE - Bud Spencer Blues Explosion), Andrea Ruggiero (Operaja Criminale e mille altri), Laura Arzilli, Lello Arzilli, Andrea Pesce, una leggenda come Giorgio Canali, Maurizio Loffredo, Guglielmo Ridolfo Gagliano (Paolo Benvegnù, Negrita) e Alessandro Alosi (Pan del diavolo). Un disco solista, quindi, ma tutt'altro che realizzato in isolamento. La fine dei vent'anni è il collettivo che si mette a servizio del singolo e dell'arte. Come dovrebbe accadere sempre quando si scopre che diventare adulti è in realtà molto diverso dall'invecchiare.
Biglietti 10 euro in prevendita ad Ancona presso Casa Musicale Ancona 071 202588 e punti vendita regionali biglietterie circuito Amat (info su www.amatmarche.net). La sera del concerto dalle ore 19 presso biglietteria Aula Magna 366 4609422. Inizio concerto ore 21.
articolo pubblicato il: 28/03/2017