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cinema
"Le guerre horrende"

Luca Immesi e Giulia Brazzale


Le guerre horrende è il secondo lungometraggio di Luca Immesi e Giulia Brazzale con Livio Pacella, Désirée Giorgetti, Dario Leone che, attraverso la vicenda del Capitano, dello Scudiero e del Soldato, dipinge l'orrore della Guerra: di tutte le guerre. Ambientato in un fantomatico Purgatorio senza tempo, fra i boschi della provincia vicentina, il film narra una piccola grande storia di umano dolore, di quelle che la Guerra sa generare al di là ed oltre la buona volontà dei suoi protagonisti. "A conclusione di questi intensi 5 anni dedicati alla commemorazione della Grande Guerra, ci sembrava dovuta una riflessione sulla melma devastante in cui tutte le guerre sono capaci di appiattire vicende ed umanità." Così spiegano gli autori. Questa favola nera di forte ispirazione teatrale e dai toni grotteschi è liberamente tratta da Le guerre orrende di Pino Costalunga e il cui titolo deriva da una frase di Machiavelli che per "horrende" intendeva grandi, straordinarie. Vere protagoniste del film, infatti, sono a diverso titolo sia la Prima che la Seconda Guerra Mondiale, le due più grandi guerre che l'umanità abbia vissuto finora.

Sinossi La vicenda racconta lo straordinario incontro di tre singolari personaggi: il Capitano, ragazzo del '99, eccentrico reduce della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale, ritiratosi a vivere in un misterioso bosco, con il suo vecchio carrozzone da circo, insieme ad un giovane ed strambo scudiero. I due trascorrono tutto il tempo a narrare ed inscenare epiche battaglie, avendo per pubblico animali ed insetti immaginari. Le storie raccontano ora di comici lamenti funebri, ora di stravaganti guerre tra formiche e mosche. In questa atmosfera fiabesca, l'arrivo di un giovane paracadutista ferito e privo di memoria, spezza il legame tra il Capitano e lo Scudiero, in un crescendo di conflitti, tensioni e colpi di scena.

Note di regia Le Guerre Horrende, espressione utilizzata dal Machiavelli in riferimento alle Grandi guerre d'Italia, ove horrendo va inteso in un senso etimologico più ampio, non solo come orribile, ma anche come grandioso ed imponente; una favola nera sulla "damnatio memoriae" che ambisce a contaminare il linguaggio proprio del cinema con il linguaggio del teatro. Questo si deve innanzitutto all'ispirazione diretta che la sceneggiatura ha tratto dal testo teatrale Le guerre orrende scritto nel 1997 da Pino Costalunga. La storia, recitata anche in lingua veneta (in continuità con il precedente Ritual: Una storia psicomagica), è un commedia fantastica, dal sapore grottesco e paradossale, che declina sempre più nel dramma classico. La narrazione, all'inizio favolistica e teatrale, surreale e sognante, con lo svolgersi della vicenda, lascia il passo al dramma della guerra, crudo e realista. Rimanendo fedeli al testo di partenza la poesia riveste un ruolo principale nel film, i vari personaggi durante la vicenda recitano versi di Folengo, Ruzante, gli anonimi pavani, Pessoa, Apollinaire, Govoni. L'idea fondante del nostro film; che le guerre e la violenza, siano solo il frutto del personale conflitto che giace irrisolto nel microcosmo che è in ognuno di noi. No war within, no war without.

I Festival e i premi Le guerre horrende ha ottenuto l'interesse culturale nazionale con contributo economico per le opere seconde da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione generale Cinema e il contributo della regione Veneto - Fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo. Durante la Mostra del Cinema di Venezia 2016, il progetto, ancora inedito, ha ricevuto il Leone di vetro, un nuovo premio indipendente che mira a valorizzare i professionisti veneti dell'audiovisivo. Il film, anche se non proiettato in pubblico, quindi senza perdere lo status di anteprima, è stato anche nominato per il miglior film e miglior film in lingua italiana ai MIFF awards 2017. "Le guerre horrende" ha debuttato in anteprima mondiale a giugno 2017 allo Shanghai International Film Festival.

Il Cast Livio Pacella (Il Capitano). Livio Pacella, attore, regista teatrale e drammaturgo. Attivo dal 1996, soprattutto nella città di Vicenza, vanta numerosi spettacoli, laboratori e collaborazioni, fra le quali Vitaliano Trevisan e Toni Servillo, spaziando anche in ambito cinematografico e musicale. Numerosi i premi conseguiti nell'ambito del teatro fatto con i ragazzi delle scuole superiori. È stato direttore artistico del festival di arti performative Teatro futuro. Désirée Giorgett(Lo Scudiero) Désirée Giorgetti dopo il diploma alla Silvio D'Amico inizia una serie di tournée teatrali lavorando con Ottavia Piccolo, Carlo Cerciello e Remo Girone, tra gli altri. Gira il suo primo film horror nel 2007, Morituris, per la regia di Raffaele Picchio che segna il suo ingresso nel cinema indipendente di genere ma non solo. È infatti diretta da Luca Immesi e Giulia Brazzale in Ritual una storia psicomagica con Ivan Franek e Alejandro Jororowski. Ultimamente ha girato l'episodio di Andreas Marshall Alraune in German Angst, in cui affronta la sua prima interpretazione in lingua inglese continuando poi con Anger of the dead di Francesco Picone e The Blind King sempre di Raffaele Picchio. In teatro è recentemente tornata in scena con Imitation of death di Ricci/Forte. Dario Leone (Il Soldato) Dario Leone inizia gli studi di recitazione nel 2001. Nel 2008 è finalista del concorso nazionale "premio Hystrio alla vocazione teatrale". Si specializza sia in campo teatrale che in campo cinematografico studiando con vari insegnanti e registi tra cui Sergio Rubini, Giovanni Veronesi, Carlo Boso, Daniele Salvo, Melania Giglio; e acquisendo importanti esperienze di palco con Corrado d'Elia, con cui lavora tuttora. Nel 2009 le prime esperienze cinematografiche: inizia una serie di collaborazioni con la Scuola di Cinema di Milano, recita come protagonista in alcuni cortometraggi e nel suo primo lungometraggio Qualcosa da Condividere. Nel 2011-2012 è tra i protagonisti della webserie Faccialibro, oltre che di vari spot pubblicitari. Nel 2012-2013 è tra i protagonisti delle pubblicità di TIM. Nel frattempo ha sempre continuato con la sua attività teatrale. E' stato interprete ed autore di un monologo teatrale sulla vita di Giovanni Falcone, con il Patrocinio dell' omonima fondazione. Cosimo Cinieri (Il Generale) Livio Pacella, attore, regista teatrale e drammaturgo. Attivo dal 1996, soprattutto nella città di Vicenza, vanta numerosi spettacoli, laboratori e collaborazioni, fra le quali Vitaliano Trevisan e Toni Servillo, spaziando anche in ambito cinematografico e musicale. Numerosi i premi conseguiti nell'ambito del teatro fatto con i ragazzi delle scuole superiori. È stato direttore artistico del festival di arti performative Teatro futuro capolavoro Nostra Signora dei Turchi. Sempre con Bene ha prodotto S.A.D.E e Otello, scrivendone anche delle parti.

Esperimentocinema - Luca Immesi e Giulia Brazzale Luca Immesi si laurea presso la European School of Economics in Mass communication and Broadcasting validated by Nottingham Trent University. Si specializza in Filmmaking alla New York University. Nel 2003 fonda la Società Esperimentocinema srl con Giulia Brazzale, laureata in psicologia presso l'università degli Studi di Firenze. Insieme producono numerosi cortometraggi trasmessi dalle emittenti Sky cinema, La7, PBS; e che partecipano a vari festival fra i quali: Clermont-Ferrand, Cinema Mediterranéen Montpellier, Biennale Adriatica di Arti Nuove, Sulmona film festival. Il loro primo lungometraggio Ritual -Una storia psicomagica con la partecipazione del leggendario regista e scrittore cileno Alejandro Jodorowsky, è una commistione fra la psicomagia di Jodorowsky e le leggende e tradizioni popolari venete. Il film è stato presentato e selezionato in vari festival internazionali fra i quali: Copenhagen Pix, Pifan South Korea, Fantasia Montreal, Dallas video fest, Festival Cinematografico de Uruguay, Oporto underground film festival, London underground film festival, Alcances Atlantic film festival, Inventa un Film, SugarCon e attualmente è stato venduto in Giappone, Australia, Taiwan, Germania, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Italia. Attualmente Ritual è distribuito in dvd dalla CG Entertainment e si trova su varie piattaforme video on demand fra le quali Apple Itunes e Google play. Recentemente Esperimentocinema ha realizzato il video promozionale per gli Istituti di Cultura Italiana del mondo per la campagna del Ministero degli Esteri #vivereallitaliana. Inoltre ha vinto il concorso "Migrarti 2017" promosso dal Ministero per i Beni e il Turismo (Mibact) e ha prodotto un cortometraggio sull'immigrazione di seconda generazione, Gaga, che ha partecipato alla Mostra del cinema di Venezia 2017 nella sezione Migrarti ed è stato acquisito da Rai Cinema.

Una produzione Esperimentocinema produttori associati Paolo Sardi e Lorenzo Carvelli Selezione ufficiale allo Shanghai International film festival 2017 Selezione ufficiale allo Stockholm Independent film festival 2017 Selezione ufficiale Versi di Luce film festival 2018 Selezione ufficiale al Caorle Independent film festival 2017 Nomination come miglior film al Milano International Film Festival 2017 Vincitore del premio cinema Leone di vetro 2016 "Un Premio a Luca Immesi e Giulia Brazzale che nel film "Le Guerre Horrende" usano un linguaggio unico per una commedia fantastica che indaga i conflitti umani".

Nazione Italia Anno di produzione 2017 Lingua Italiano, Tedesco, lingua veneta Formato di ripresa 5k (Epic) Formato di proiezione DCP SCOPE Suono 5.1. - Stereo Genere Commedia fantastica, dramma Durata 76 min

Regia Luca Immesi e Giulia Brazzale Soggetto e sceneggiatura Livio Pacella, Luca Immesi, Giulia Brazzale Liberamente tratto da "Le guerre orrende" di Pino Costalunga Direttore della fotografia Ivo Lucchin Montaggio Giulia Brazzale e Luca Immesi Compositore Michele Menini Fonico di presa diretta Marco Zambrano Costumi Margherita Brazzale Effetti speciali digitali Francesco Gasparotto e Studio Octopus Cast artistico Livio Pacella, Désirée Giorgetti, Dario Leone, Milton Welsh, Cosimo Cinieri, Anna Bonasso, Fabio Benetti, Simone Longo, Patrizia Laquidara, Francesca Arri, Beatrice Zen

articolo pubblicato il: 12/03/2018 ultima modifica: 17/03/2018

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