Berlusconi all'estero non gode di buona fama. Ciò è dimostrato dal fatto che, mentre in Italia ha stravinto, i risultati delle elezioni nelle Circoscrizioni estere hanno dato la maggioranza a Veltroni, così come avvenne due anni fa con Prodi. Alcuni giornali brasiliani lo hanno immortalato con le mani sui fianchi, a rimarcare un tipico atteggiamento mussoliniano. Due sono le domande che ci sono pervenute dall'estero, precisamente dalla Spagna. La prima è come mai gli italiani sono tornati ad eleggere un "personaggio" come Berlusconi e quale sia la spiegazione di questo, per gli spagnoli, "strano" fenomeno.
Questa la nostra risposta. La spiegazione del perché abbia vinto Berlusconi con una maggioranza schiacciante è lapalissiana: perché due anni di governo Prodi sono stati un fracasso.
Il primo provvedimento di Prodi fu quello di cancellare il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, come se un'isola come la Sicilia possa essere ancora collegata all'Europa con il ferry-boat e il secondo di cancellare la TAV, la linea ferroviaria veloce che dovrà attraversare l'Europa da ovest ad est e che rischia seriamente di passare a nord dell'Italia, con le conseguenze sull'industria ed il commercio dell'Italia del nord che si possono immaginare, solo perché pochissimi abitanti di una valle alpina si oppongono, con l'aiuto di agitatori giunti da fuori, anche da fuori d'Italia. Da notare, invece, che, dove i sindaci sono appannaggio della SVP, il partito etnico dei sudtirolesi italiani, il progetto di una lunga galleria ferroviaria destinata ad unire l'Italia all'Austria non ha trovato resistenze.
Prodi non ha avuto il coraggio di cancellare l'ICI, la tassa sulla prima casa degli italiani, ingiusta perché avere un tetto sulla testa è diritto di ogni uomo e non si può tassare un diritto naturale;
ha malmenato gli italiani con una serie di tasse, per poi accorgersi di avere un "tesoretto", ovvero un tesoro di euro, perché le tasse imposte erano superiori a quanto in realtà serviva (ma le famiglie le hanno dovute pagare);
ostaggio dei Verdi (l'uno per cento, più o meno degli elettori), non ha avuto il coraggio di affrontare il discorso sul nucleare, in virtù di un referendum di venti anni fa, mentre in altri casi i Governi se ne sono infischiati dei referendum (abolizione del Ministero dell'Agricoltura, subito ricostituito come "Ministero delle politiche agricole", responsabilità civile dei giudici, finanziamento ai partiti). L'Italia paga a caro prezzo l'energia francese prodotta subito al di là del confine, come se una eventuale nube tossica dovesse fermarsi all'alt dei doganieri; un albero caduto sui fili della luce, qualche anno fa, procurò un black out un tutta l'Italia perché non arrivava più l'energia francese;
ostaggio dei sindacati, stava allegramente svendendo l'Alitalia ai francesi, facendone una sottomarca di Air France, con la dismissione del settore cargo e le conseguenti ricadute sul commercio italiano.
Ma la cosa che più ha fatto arrabbiare gli italiani è stata l'emergenza rifiuti a Napoli, con il Ministro (Verde) dell'Ambiente, il Governatore (PD) della Campania ed il Sindaco (PD) di Napoli che in televisione dicevano che la colpa non era la loro. Non è stato bello, per tanti italiani all'estero, vedere le montagne di rifiuti mostrate nei telegiornali stranieri, sentire le domande maliziose della gente su cosa stesse succedendo a Napoli.
Gli italiani, insieme ai polacchi ed agli irlandesi, sono i cattolici più cattolici del mondo, ma se a capo del PDL ci fosse stato Satanasso in persona, molti l'avrebbero votato lo stesso.
La seconda domanda è stata come mai l'Italia non collassi, dopo tanti anni di sistema politico obsoleto, superburocratizzato, nonché corrotto, non solo a livello politico ma anche e forse di più amministrativo.
Abbiamo risposto che se l'Italia non collassa con i politici che ha (di destra, di centro e di sinistra) è solo perché gli italiani sono molto migliori dei loro governanti. L'Italia raramente ha avuto governanti all'altezza dei cittadini. Aveva buoni governanti secoli fa, ai tempi dell'Umanesimo e del Rinascimento. Li ha avuti (per poco tempo) ai tempi del Risorgimento e dell'Unità e li ha avuti dopo la guerra, quando c'era una forte tensione morale per ricostruire un Paese distrutto. Fino a quando sono vissuti i politici (di destra, di centro e di sinistra) che erano usciti dalla guerra, l'Italia ha conosciuto proposte, discussioni, lotte. Oggi ha solo politici di poco valore, capaci solo di conversare in televisione. Perché l'Italia non collassa? Perché ogni mattina milioni di italiani si alzano dal letto, si lavano, si vestono e vanno a lavorare, cercando di fare bene il loro lavoro, malgrado i loro politici.
Chissà se siamo stati chiari con le nostre spiegazioni.