Si vuol destabilizzare una nazione? Semplice: a due giorni dalle elezioni si fa una strage di innocenti talmente cruenta che la gente bene inizia a riflettere se accordare ancora fiducia a chi ha coinvolto la propria nazione in una operazione militare o scegliere a chi promette il ritiro entro una data stabilita, delle truppe impegnate. L'emotività ha il sopravvento e quella che doveva essere una facile vittoria dei primi diventa in solo due giorni un trionfo per gli altri. Per essere ancora più incisivi si decide, con molti mesi di anticipo su quanto dichiarato, il ritiro delle truppe con tanto di benedizione dei terroristi che immediatamente raccomandano ai loro sicari di non toccare più i soldati di quella nazione. Bel colpo! Con un paio di centinaia di morti innocenti si è capovolta una situazione politica, si è abbandonato il fronte che combatte il terrorismo, lasciando scoperte posizioni strategiche alla merce' di gruppi di assassini pronti a ripetere attacchi proditori a chi vuole o vorrebbe riportare la pace in un paese tormentato da tanti anni di feroce tirannia. E' forse prematuro dirlo ma sembra proprio che il terrorismo abbia vinto una delle battaglie più importanti e più clamorose. Incrinare il fronte della fermezza in un momento così delicato non è soltanto un atto di dubbio gusto, tanto per usare un eufemismo, ma è soprattutto una manifestazione di dichiarata debolezza che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. I terroristi hanno raggiunto il loro primo obiettivo: chi si ritira diventa buono e può sentirsi al riparo da altri attentati. E' certamente una tentazione per chi non ha i nervi saldi. Certo si può essere egoisti ed abbandonare la contesa per proprio tornaconto ma chi garantisce che i terroristi una volta riorganizzatisi, per mano di qualche scheggia impazzita non possano ripetere quanto avvenuto l'11 settembre o quanto avvenuto poche settimane fa a Madrid?
Non è una combinazione ma si apprende che un povero agente della polizia spagnola, morto nell'esplosione del covo dei probabili autori dell'attentato di Madrid è stato estratto dalla sua bara, trascinato inumanamente per circa mezzo chilometro, martoriato con colpi di piccone e poi bruciato. Questa è una barbara dimostrazione che non ci si può arrendere e non ci si può fidare delle promesse dei terroristi per paura o per convenienza politica. Zapatero ha vinto le elezioni ma a quale prezzo? A Roma si dice contento e .....
Tra non molto ci saranno le elezioni europee e ci sono numerosi paesi che hanno mostrato i muscoli al terrorismo. Cosa dobbiamo temere? Il ragionamento, se Madrid insegna, è estremamente semplice; aspettiamoci qualche altro "intervento" nella politica interna, tenuto conto che come in Spagna le varie sinistre italiane hanno già promesso un veloce ritiro delle nostre truppe. La sceneggiatura sembra proprio la stessa con un qualcosa in più: l'ipotetica strage a poche ore dalle elezioni garantirebbe anche la scomparsa dalla scena politica dell'odiato Berlusconi. Non è pensabile che le sinistre gongolerebbero di un evento nefasto come può essere un attentato ma sarebbe opportuno che almeno fino alle elezioni facessero fronte comune contro il terrorismo. Ma Prodi ha già dichiarato di apprezzare molto il comportamento del nuovo governo spagnolo e se la cronaca è fedele, auspica in caso di sonante vittoria alle elezioni europee di spingere il governo italiano a seguire l'esempio di quello spagnolo.
Prima che l'esercito americano invadesse l'Iraq tante erano le perplessità ed i dubbi su tale operazione e non era difficile prevedere quanto sta accadendo. Quello che doveva essere una attacco per liberare il popolo iracheno si sta trasformando in una guerra di religione. Forse si doveva e si poteva ragionare di più ma bisogna anche comprendere che neppure durante il secondo conflitto mondiale il suolo degli Stati Uniti era stato violato. L'11 settembre ha impedito un ragionamento a freddo e, forse a ragione, ha scatenato la reazione che tutti abbiamo sotto i nostri occhi. Ormai si è in ballo e bisogna andare fino in fondo, sperando che non ci siano più defezioni nel fronte della fermezza in attesa che un ONU paralizzato ed inutile riacquisti il ruolo che le compete. Comunque complimenti Zapatero! Sei stato eletto per il tuo programma politico o perché ti hanno aiutato i terroristi? Se tu fossi un uomo d'onore io al tuo posto farei una profonda riflessione.