Un'equipe di ingegneri dell'Istituto Andaluso di Automatica avanzata e Robotica ha robotizzato il braccio del Cristo della Esperanza di Malaga con un sistema elettronico che sostituisce quello precedente, che da' garanzie di non incepparsi e produce un movimento piu' naturale.
Gli ingegneri hanno utilizzato gli schemi di un braccio robotico da loro stessi disegnato per operazioni di chirurgia laparoscopica.
Il vecchio sistema idraulico era piuttosto artigianale, aveva difetti di progettazione ed era rotto uno dei due pistoni, per cui il movimento del braccio risultava per nulla credibile; per funzionare, inoltre, aveva bisogno di una pesante struttura nascosta sotto il trono, composta da varie batterie di camion, un grande quadro elettrico, un compressore idraulico.
Il nuovo sistema funziona con una batteria di dodici volt ed un pannello elettronico di controllo, con un peso totale di meno di dieci chilogrammi.
Gli ingegneri erano stati incaricati del lavoro dall'antica confraternita della Esperanza. Il successo ottenuto durante la passata Settimana Santa dal Cristo della Esperanza ha fatto si' che i tecnici siano stati gia'contattati da altre confraternite di Malaga e dei dintorni. Ad Almogia e' stato realizzato un secondo sistema robotico per incarico dei confratelli.