Gli astronauti, come qualsiasi altra persona, trasportano microbi dovunque vadano. Ne esistono miliardi di miliardi tra il colon, le mani, la bocca... Per questo si stanno sviluppando esperimenti per comprendere quali possono essere gli effetti dell'assenza di gravita' sui microorganismi.
In un laboratorio di Tulane e' stato approntato un bioreattore, un cilindro con un habitat di liquido per batteri, che simula la mancanza di gravita'. Nel biorettore la salmonella ha mutazioni, aumenta la sua potenza infettiva facendosi piu' resistente agli acidi dello stomaco e al calore ed eludendo i macrofagi, le cellule che combattono le malattie nel nostro sistema immunologico. Alcuni batteri, pero', producono utili antibiotici in misura maggiore che in presenza di gravita', circa il 200 per cento in piu'.
La mancanza di gravita' invia segnali ad alcuni geni dei batteri, ordinando loro di comportarsi diversamente, mentre altri non cambiano. Nella salmonella (la seconda causa di infezioni intestinali negli USA) sono 163 i geni mutanti, a fronte di un totale di 4600. Non se conoscono ancora le cause.
Ricercatori di Tulane e di New Orleans hanno inviato sedici fiaschi di lievito di birra a bordo della stazione spaziale russa, osservando che il numero delle cellule aumenta di dieci volte in soli trenta minuti, l'equivalente di cinque generazioni di lievito. Il lievito e' stato modificato geneticamente, in modo da ospitare dei marcatori che permetteranno di studiare le reazioni di ognuno dei 6312 geni.
Il lievito e' un ottimo organismo per questi studi; se ne conosce il genoma completo, alcuni suoi geni sono simili a microbi infettivi, altri sono comuni a quelli umani. Si potra' studiare l'inasprimento di alcune malattie, come le risposte dell'organismo umano al volo spaziale. Il lievito e' usato da millenni per il pane e per la birra, due alimenti che gli astronauti potrebbero produrre nello spazio, sempre che i mutamenti dati dalla mancanza di gravita' lo permettano.
L'uomo, nel suo viaggio verso il futuro, sara' accompagnato da miliardi di microastronauti che produrranno lievito per i pane e per la birra, come migliaia di anni fa.