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attualità scientifica
sincronia glaciale

Gli scienziati si chiedevano da tempo se le era glaciali di cui e' stato testimone il nostro pianeta in passato si verificarono sumulaneamente in ambedue gli emisferi. Lo studio dei depositi glaciali della cordigliera delle Ande sembrerebbe suggerirlo.

Il risultato e' importante perche' rivela che le eta' del ghiaccio sono di natura globale, un risultato che e' stato difficile conseguire, data l'ampia varieta' di materiali di risulta che i ghiacciai lasciano nei loro letti. La conclusione principale e' che le ere glaciali avvennero in modo generale, grazie alla lenta ridistribuzione dell'energia solare attraverso gli oceani, rionforzata dal continuo, rapido raffreddamento dell'atmosfera. Esiste un meccanismo climatico che omogeneizza il clima terrestre in questi e negli altri periodi.

Gli scienziati dell'Universita' di Edimburgo hanno utilizzato una tecnica che legge i cambi imposti dai raggi cosmici (particelle cariche di alta energia procedenti dallo spazio extrasolare) sugli atomi del quarzo.

Il metodo stabilisce il tempo che un determinato materiale e' stato esposto all'atmosfera, poiche' quando i raggi cosmici bombardano la Terra colpiscono gli atomi di ossigeno all'interno del quarzo, disintegrandoli e creando nuovi atomi di un isotopo conosciuto come berillio 10. Il numero di atomi di questo isotopo in un pezzo di roccia permette di datare in modo preciso quando il sasso fu depositato nel fondo del ghiacciaio.

Le misurazioni dimostrano che il ghiaccio in Sudamerica ebbe la sua massima estensione 22mila anni fa e che inizio' a diminuire 16mila anni fa. Lo stesso avvenne in Nordamerica.

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