Walter Salles è un regista brasiliano che conoscevamo per I diari della motocicletta (2004) sulla giovinezza di Che Guevara e per Central do Brasil (1998); parte della critica lo reputa uno dei migliori registi del mondo, di sicuro è il migliore del Sudamerica, impegnato politicamente, abile nel confezionare cinema socialmente utile, spettacolare e tecnicamente perfetto. Io sono ancora qui è l’adattamento cinematografico della biografia di Ruben Pavia, antifascista desaparecido ai tempi della dittatura militare brasiliana, ucciso durante un interrogatorio, il cui corpo non è stato mai ritrovato. La moglie ha ottenuto dopo una battaglia legale durata 25 anni il certificato di morte come consacrazione di un torto subito da un regime liberticida. Il film è sceneggiato benissimo da Murilo Hauser e Heitor Loriega che rendono palpabile il clima di tensione del periodo storico, in un crescendo emotivo da thriller ansiogeno e claustrofobico.
Fotografia limpida e solare di Adrian Teijido che si fa cupa nelle angoscianti sequenze di prigionia e tortura. Montaggio perfetto di Alfonso Gonҫalves, il film dura 137’ ma non si sente la fatica, la sua durata è quella che serve per narrare la storia, una sorta di romanzo drammatico per immagini. Warren Ellis è l’autore di una felice scelta musicale per la colonna sonora che va dalla classica samba brasiliana a pezzi pop-rock anni Settanta di grande riconoscibilità come Je T’aime di Gainsbourg - Birkin. Ambientazione eccellente, sia nel 1971 (quando i militari sono al potere) che nel 1996 (quando la moglie ottiene il riconoscimento della morte), per finire con le ultime sequenze che riproducono un periodo recente, il 2014, con la moglie sofferente di Alzheimer. Il regista è padrone dei movimenti di macchina e gestisce con dovuta perizia sia le panoramiche che i brevi piani sequenza, alternando momenti teatrali a parti più spettacolari con ampie visioni marine di Rio de Janeiro. La gestione degli attori è perfetta, non facile viste le molte sequenze corali e la presenza di giovani interpreti, così come le nervose soggettive portano lo spettatore dentro l’azione scenica.
Tra gli attori bravissima Fernanda Torres nei panni della combattiva Eunice Facciolla, moglie di Rubens, che tiene dentro il dolore per la scomparsa del marito, protegge la sua famiglia da ogni pericolo, si laurea in legge a 46 anni e lotta fino alla fine per ottenere giustizia. La sua interpretazione ha riscosso apprezzamenti critici e prestigiosi premi, tra questi il Golden Globe per la miglior attrice in un film drammatico (prima brasiliana a ottenere tale riconoscimento) e la nomination all’Oscar. Tutto il cast recita in modo naturale e spontaneo, senza forzature, contribuendo a rendere realistico il racconto di un dramma vissuto da una famiglia brasiliana. Io sono ancora qui - titolo originale Ainda estou aqui - è uno dei film brasiliani più visti in patria degli ultimi anni, candidato all’Oscar come miglior pellicola straniera e come miglior film in assoluto. In Italia si è visto poco, dopo l’anteprima alla Mostra di Venezia, lo abbiamo recuperato grazie al Cinema Stella di Grosseto, sala benemerita di provincia. Da vedere assolutamente!
Regia: Walter Salles. Soggetto: dalla biografia Sono ancora qui, di Marcelo Rubens Paiva. Sceneggiatura: Murilo Hauser, Heitor Loriega. Fotografia: Adrian Teijido. Montaggio: Alfonso Gonҫalves. Effetti Speciali: Claudio Peralta. Musiche: Warren Ellis. Scenografia: Carlos Conti. Costumi: Claudia Kopke. Trucco: Marisa Armenta, Luigi Rocchetti. Produttori: Maria Carlota Bruno, Rodrigo Teixeira, Martine de Clermont-Tonnerre. Case di Produzione: Video Filmes, RT Features, Mact Productions, Arte France Cinéma, Conspiraҫao, Globoplay. Distribuzione (Italia): BiM Distribuzione. Genere: Drammatico, Biografico, Storico. Lingua Originale: Portoghese. Durata: 137’. Interpreti: Fernanda Torres (Eunice Facciolla Paiva), Fernanda Montenegro (Eunice Facciolla Paiva nel 2014), Senton Mello (Rubens Paiva), Valentina Herszage (Veroca Paiva nel 1971), Maria Manoella (Veroca Paiva nel 2014), Luisa Kosovski (Maria Eliana Paiva nel 1971), Marjorie Estiano (Maria Eliana Paiva nel 2014), Barbara Luz (Ana Lúcia "Nalu" Paiva nel 1971), Gabriele Carneiro da Cunha (Ana Lúcia "Nalu" Paiva nel 2014), Cora Mora (Maria Beatriz Paiva nel 1971), Olivia Torres (Maria Beatriz Paiva nel 2014), Guilherme Silveira (Marcelo Rubens Paiva nel 1971), Antonio Saboia (Marcelo Rubens Paiva nel 2014), Pri Helena (Maria José "Zezé"), Dan Stulbach ("Baby" Bocaiúva), Thelmo Fernandes (Lino Machado), Humberto Carrão (Félix), Maeve Jinkings (Dalva Gasparian), Camila Márdila (Dalal Achcar), Carla Ribas (Martha), Daniel Dantas (Raul Ryff), Charles Fricks (Fernando Gasparian), Maitê Padilha (Cristina), Helena Albergaria (Beatriz Ryff), Marcelo Várzea (Ritor), Caio Horowicz (Ricardo "Pimpão" Gomes), Luana Nastas (Helena Gasparian), Isadora Ruppert (Laura Gasparian), Luiz Bertazzo (dottor Schneider), Augusto Trainotti (soldato).
articolo pubblicato il: 13/02/2025 ultima modifica: 15/02/2025