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speciale patrimonio dell'umanita'
su nuraxi di barumini
di Giuseppe Martino Martinelli

Patrimonio dell'Umanita' dal 1997

Su Nuraxi di Barumini e' l'esempio piu' rappresentativo e meglio conservato dei nuraghi. Queste costruzioni mostrano la risposta delle popolazioni primitive sarde alle specifiche condizioni e necessita' di una comunita' insulare

ubicazione in Sardegna, provincia di Cagliari, N 39° 40' E 9°

storia I primi nuraghi apparvero durante l'Eta' del Bronzo, tra il 1500 e l'800 a.C., costruiti da famiglie o piccoli clan. La civilta' nuragica inizio' poi a svilupparsi e le prime torri isolate vennero completate da altri edifici, mura difensive e piccoli villaggi. L'inizio dell'Eta' del Ferro vide lo sviluppo maggiore dell'insediamento di Barumini, mentre iniziava l'invasione cartaginese dell'isola, a causa della quale i nuraghi assunsero le caratteristiche di villaggi fortificati. Il palazzo del capotribu' all'occorrenza ospitava gli abitanti del villaggio che, addossato alle mura di cinta, era abitato da artigiani e dalle famiglie dei soldati.
Nel VII secolo a.C. Su Nuraxi fu conquistato e distrutto dai Cartaginesi, ma venne poi ricostruito. Quando, nel III secolo, i Romani conquistarono la Sardegna, quasi tutti i nuraghi furono abbandonati, tranne Su Nuraxi, che fu abitato fino al III secolo d.C.
Nei secoli seguenti i nuraghi divennero una miniera di materiale da costruzione per gli abitanti della zona.
Lo studio sistematico della civilta' nuragica inizio' solamente nel 1800, ma la scoperta dell'insediamento di Barumini avvenne solo nella campagna di scavi di Giovanni Lilliu tra il 1951 e il 1956.

caratteristiche I nuraghi sono torri difensive a forma di tronco di cono, costruite con brossi blocchi di pietra a secco, cioe' senza malta, dotate di stanze e di tetti a volta. Negli insediamenti piu' grandi sono presenti delle torri piu' piccole unite da un muro difensivo che racchiude la torre centrale.
La principale attrattiva di Su Nuraxi e' la torre centrale, piu' antica del resto del complesso, costituita da tre piani uniti da una scala a spirale. Originariamente la torre era alta piu' di 18 metri.
Intorno alla torre principale sono presenti quattro torri collegate dal muro di cinta. Sul lato sudest era presente una piccola apertura che permetteva l'ingresso, ma fu poi chiusa, cosi' che per entrare fosse necessaria una scala. Questo permetteva di controllare dall'interno l'ingresso al complesso.
Successivamente la cinta muraria fu rinforzata e ne fu costruita una seconda che comprendeva anche le case del villaggio adiacente. Questi piccoli edifici erano per lo piu' costituiti da una sola stanza. Solo una di queste costruzioni si differenzia per le dimensioni (un raggio di oltre sette metri) e per la presenza di una panchina di pietra lungo la parete. Probabilmente, secondo gli archeologi, si trattava di una sala del consiglio.
Dopo la conquista cartaginese e la successiva distruzione dell'insediamento, vennero costruiti nuovi edifici, ma con uno stile differente a causa dell'utilizzo di pietre piu' piccole rispetto a quelle usate precedentemente.

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