Sabato 17 aprile alle ore 16 presso il centro congressi "Monterosso" di Villa Redenta, si terrą la presentazione del Vocabolario del dialetto spoletino, realizzato dal professor Fabrizio Canolla, docente di Letteratura italiana, studioso di dialettologia e autore di altri lavori sul dialetto spoletino. L'opera, frutto di circa 10 anni di lavoro di ricerca sul campo, si compone di oltre 5 mila vocaboli, con relativi proverbi e modi di dire. La presentazione sarą curata dal professor Lokaj dellUniversitą La Sapienza di Roma.
Cio' che molti ignorano che un altro vocabolario del dialetto spoletino (peraltro non apprezzato da Dante che nel Convivio afferma di non capire il dialetto del Ducato) esiste dal lontano 1702, un'epoca in cui la filologia si interessava di tutt'altro. Si tratta del "Perfettissimo Dittionario delle parole piu' scelte" di Paolo Campelli (che in realta' si chiamava Campello ed era erede di una antichissima e nobile famiglia spoletina d'origine francese).
Il "Dittionario" e' stato ristampato nel 1975, in un'edizione curata da Francesco A. Ugolini, cattedratico di Filologia Romanza all'Universita' di Perugia.