La casa editrice Socrates ristampa "Foresta di fiori" di Ken Saro-Wiwa,
tenace difensore dei diritti umani, fino alla morte.
Ken Saro-Wiwa si è battuto eroicamente contro i disastri ecologici causati
dalle compagnie petrolifere sul delta del Niger e, nonostante le pressioni
internazionali, è stato impiccato dal regime militare nigeriano il 10
novembre del 1995.
"In questo periodo storico - commenta Louise Read, direttrice delle Edizioni
Socrates- abbiamo più che mai bisogno di testimonianze forti di impegno
intellettuale e di vita. Il lancio internazionale del rapporto di ricerca
sugli investimenti di Eni nel Congo Brazzaville, realizzato dalla Heinrich
Boell Foundation, mi ha dato l'ulteriore motivazione alla ristampa, a
riflettere su quella morte tremenda riservata Saro-Wiwa e ad altri otto
militanti insieme a lui. Perché la sua impresa di vita non sia vana è giusto
che un editore si impegni con i propri mezzi su una storia che fa
profondamente riflettere sul presente."
La dittatura nigeriana uccidendo Ken Saro-Wiwa credeva di mettere a tacere
per sempre la protesta che lo scrittore aveva organizzato, fondando il
MOSOP, per lo scempio ecologico posto in essere dalla compagnia petrolifera
Shell nel territorio degli Ogoni, sul Delta del Niger. Invece l'eco della
barbara uccisione è rimbalzato in tutto il mondo inchiodando, anche di
fronte all'opinione pubblica, la Shell per aver sostenuto ed incalzato il
governo nigeriano nell'uccisione del poeta.
A distanza di 14 anni, il territorio degli Ogoni continua ad essere una
pozzanghera di petrolio: le sue acque sono inquinate ed il terreno in alcune
parti è praticamente arido a causa della fuoriuscita del liquido nero dalle
vetuste tubazioni, mantenute a cielo aperto, che attraversano le regioni
degli Ogoni. Non esiste nessun sistema sociale, la politica continua ad
essere impregnata di corruzione e di violenza e per la gente del delta, una
volta considerato il paniere della Nigeria, non rimane che la fuga disperata
non avendo più fiumi puliti in cui pescare o terreni da coltivare.
Oggi, a distanza di 14 anni, viene da chiedere alla comunità internazionale
ed alle compagnie petrolifere che operano indisturbate nel Delta, a cosa sia
valso il sacrificio di Ken Saro-Wiwa e della sua lotta per la sopravvivenza
del popolo Ogoni.
Oggi, a distanza di 14 anni Ken Saro-Wiwa torna a parlare in Italia
attraverso "Foresta di fiori" raccolta di 19 racconti che ci restituisce un vivace e colorito affresco della multiforme realtà nigeriana tra contraddizioni insanabili, tradizioni millenarie e sventure ricorrenti, attraverso le piccole vicende di personaggi comuni, spesso comici e grotteschi, impegnati quotidianamente nella lotta per la sopravvivenza in un ambiente decisamente difficile.
Ken Saro-Wiwa, Foresta di fiori, edizioni Socrates
articolo pubblicato il: 27/11/2009 ultima modifica: 10/01/2010