Till Damaskus brucia ogni raccordo narrativo. E' il tentativo disperato di cogliere in un solo sguardo, di stringere in un solo abbraccio, riepilogativo ed epifanico, il viaggio di un individuo attraverso la storia della propria esistenza. Il protagonista è lo Sconosciuto, attore, regista e spettatore nelle stazioni della sua vita. Anche la donna, la stessa, è un'altra in ogni stazione verso Damasco. Lo Sconosciuto si confronta con le esperienze cruciali del suo tempo, evoca e materializza i personaggi-simbolo dei suoi dissidi interiori, vuol fare con loro i conti e tentare un ultimo intenso bilancio: con la Signora, moglie, amante e madre; con il Mendicante che non indica la strada maestra ma una rotaia; con Cesare, sé stesso e le sue irrequietezze; col Confessore, con le professioni mai sopite verso il trascendente; col Tentatore, con la razionalità scettica non disposta a nutrirsi di antichi e logori insegnamenti e con un coro di personaggi che srotolano la sua vita, come un panorama, dall'infanzia, attraverso la giovinezza, fino ad Eva. E' una anabasi nella libera terra del sogno. Qualcuno ammonisce: Pianta una croce ad ogni stazione, ma fermati alla settima: tu non ne hai quattordici come Lui!
Qui il progetto Teatro di Pasqua inserisce una sperimentazione intensa: Restauro di un Mistero.
La messinscena è come una galleria con quattordici tele dipinte da un pittore fiammingo. Ognuna raffigura una stazione dolorosa. Cristo e la Croce non ci sono. C'è una folla di giovani attoniti, disperati, forti che raccontano Cristo come fosse un loro leader cascato in una retata. Un solo personaggio attraversa la scena, è Giuda. Qua e là brani, cadenze e qualche personaggio carpiti all'antico canovaccio romano. Passione e Resurrezione del Colosseo è una laude di Anonimo Romano che certe associazioni mettevano in scena nel Colosseo o in Laterano, a partire dal XIV secolo. In Restauro di un Mistero, dentro la storia del Golgota, si sviluppa una tesi, un progetto ambizioso, perché le voci di dentro non siano soltanto pensieri, ricordi e immagini. Musiche intense, luci come torce fumose per la notte di Giuda messo in scena come un viandante macerato, povero, misero, sormontato e respinto dalla massa dei suoi febbrili deliri e dalla lucidità delle sue astrazioni ellittiche. È la scalata del Colle del Teschio tentata da una via mai percorsa, cui fanno da controcanto le sette stazioni dello Sconosciuto sulla strada di Damasco.
Il progetto "Teatro di Pasqua 2004" è stato realizzato con il contributo del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Dipartimento Cultura Sport Toponomastica - Ufficio Spettacolo.
TEATRO SALA 1
Piazza di Porta San Giovanni 10 - Roma
TILL DAMASKUS
(Verso Damasco)
di August Strindberg
30, 31 marzo - 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 aprile, ore 21
RESTAURO DI UN MISTERO
di Marcello Amici
da "Passione e Resurrezione del Colosseo" di Anonimo romano (sec. XIV)
4, 5, 6, 7 aprile, ore 18
Regia di Marcello Amici
Ingresso: intero 10,00 - ridotto 8,00
(nei giorni 4, 5, 6, 7 aprile si può assistere ai due spettacoli del giorno con un solo biglietto)
Prenotazioni e informazioni: Teatro Sala 1 - tel/fax 06.7009329
Persona Laboratorio: 06.39727103
www.personalaboratorio.it