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spettacolo
Giancarlo Cauteruccio

a Retroscena


Giancarlo Cauteruccio il 19, 24 e 25 aprile a Retroscena - TV2000

Che cos'è la contaminazione tra le arti? Quali sono le nuove frontiere del teatro? Come si applicano le nuove tecnologie audio e video all'arte scenica? Noi di Retroscena ci siamo addentrati in questo mondo affascinante ospitando nel nostro studio Giancarlo Cauteruccio, fondatore della compagnia Krypton e direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci. "Il teatro è il luogo dove la tecnologia, la voce e la luce possono convivere, scontrarsi o dialogare...il teatro è la disciplina di sintesi di tutti i linguaggi" ha esordito così Cauteruccio, indiscusso protagonista del rinnovamento del teatro contemporaneo, riconosciuto in ambito nazionale ed estero per la sua ventennale attività artistica nei diversi campi della comunicazione. È stato definito per anni "artista della luce": i suoi studi in architettura hanno, infatti, fortemente segnato un approccio al teatro come spazio da strutturare con la luce e ha creato spettacoli teatrali affidati talvolta completamente a elementi visuali (monitor, laser, neon).

La Compagnia Krypton dal 1982 fonda, infatti, la sua poetica sull'esplorazione delle tecnologie e della loro applicazione sulla scena e nelle arti. La sede stabile della compagnia è il Teatro Studio di Scandicci e qui Krypton ha fondato un concreto laboratorio permanente dedicato all'innesto delle tecnologie digitali all'interno della dimensione creativa, dalle arti sceniche alle sue contaminazioni con l'architettura e l'arte visiva, la poesia e la musica. "Il teatro studio è un piccolo spazio iperattivo stracarico di pensieri e di domande" dichiara Giancarlo Cauteruccio e tutto questo viene testimoniato anche dal ricco reportage che vi proponiamo. Le telecamere di "Retroscena" si sono, infatti, introdotte in questo spazio di creazione, in questo teatro che rappresenta in ogni caso il luogo del corpo, dove la carne è comunque protagonista.

"Medea e la luna" è il titolo dell'ultima creazione della Compagnia e nasce nel 2008 come omaggio a Corrado Alvaro intellettuale e scrittore calabrese. L'opera che propone un'eroina tragica nuova rispetto a quella creata da Euripide in cui è possibile cogliere una certa contemporaneità. Cauteruccio, insieme a Patrizia Zappa Mulas che interpreta Medea, ne fa una riscrittura in cui le parti recitate si alternano e si compenetrano con parti cantate e sostenute da musiche originali in cui emergono sonorità ancestrali e quindi legate alla terra, alla memoria attraverso strumenti quali fisarmonica, tamburi e flauti che scandiscono i ritmi arcaici. "Per me Medea è un'opera pop, prende elementi della tragedia ma questa sostituzione del coro con il canto popolare conduce al processo narrativo con più leggerezza" afferma Cauteruccio. Qui Medea non uccide i figli per vendetta nei confronti di Giasone ma per evitare loro la sicura lapidazione da parte del popolo di Corinto inferocito contro la "barbara", la "straniera": "Questa Medea ha una forte contemporaneità specie dopo i fatti avvenuti a Rosarno" ci spiega Cauteruccio..."c'è sempre di più una notevole chiusura nei confronti dei popoli". Nel faccia a faccia avuto con Michele Sciancalepore, che si chiude con una poesia recitata in calabrese dedicata alla veracità del teatro, Cauteruccio ci parla della sua voracità, del suo corpo opulente come metafora della sua "fame".

Retroscena: i segreti del teatro andrà in onda lunedì 19 aprile alle ore 20:00 con replica il sabato 24 aprile alle ore 10:25 e domenica 25 aprile alle 22:20 su Tv2000 (canale visibile sul DIGITALE TERRESTRE - sulla piattaforma SKY al CANALE 801 e in diretta streaming www.tv2000.it).

articolo pubblicato il: 20/04/2010

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