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cronache
"Io ti racconto"

ha vinto il Giocateatro Torino 2010


IO TI RACCONTO di Onda Teatro HA VINTO il premio GIOCATEATRO TORINO 2010 come miglior spettacolo. "Per il coraggio nelle modalità di offrire ad un giovane pubblico tematiche complesse, partendo da una vicenda radicata nel territorio di appartenenza. Per il linguaggio essenziale ed efficace, per la generosità delle interpreti in una equilibrata e non scontata drammaturgia"

di Bobo Nigrone, Francesca Guglielmino e Silvia Elena Montagnini con Francesca Guglielmino e Silvia Elena Montagnini regia Bobo Nigrone consulenza storica Giovanni Galli e Sarah Kaminshi allestimento tecnico Lisa Guerini e Simona Gallo organizzazione e ufficio stampa Nicoletta Scrivo e Luisa Deruschi produzione Onda Teatro in collaborazione con il Sistema Teatro Torino con il patrocinio dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Lo spettacolo racconta, nel contesto della storia italiana e internazionale della Seconda Guerra Mondiale, i fatti che, a partire dal settembre 1943, portano alla prima strage degli ebrei in Italia, nella zona del lago Maggiore, a Baveno. La dignità umana calpestata, il silenzio, l'indicibile, l'ingiustizia del processo, rivelano una storia poco conosciuta, attraverso un linguaggio scarno, poetico, ironico. La narrazione, che si rivolge direttamente ai ragazzi, prende avvio dalla poesia "Se questo è un uomo" di Primo Levi e dalla proiezione di immagini storiche, per avvicinarsi gradualmente alla strage avvenuta sul lago Maggiore in cui tre famiglie in tre giorni e altri civili persero la vita. L'illusione che giustizia possa essere fatta, ventidue anni dopo, al lunghissimo processo di Osnabruk, si spegne di fronte ad una sentenza che prescrive il reato di sterminio. I membri delle famiglie, i personaggi che abitano a Baveno, i soldati confusi dall'otto settembre, i tedeschi e i fascisti vengono impersonati dalle attrici che alternano narrazione e teatro d'attore. La follia dell'uomo e della sopraffazione nei confronti degli altri uomini, il disprezzo della diversità sono temi che parlano anche della contemporaneità. Assistere a questo spettacolo è per i ragazzi occasione di riflessione su contenuti fondamentali per l'educazione alla cittadinanza e per l'accettazione dell'altro, attraverso l'invito a ricordare, anche in previsione del fatto che con il passare del tempo i testimoni diretti della storia non ci saranno più.

FASCIA D'ETA' dai 9 anni

articolo pubblicato il: 24/04/2010

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