Mercoledì 6 ottobre la Sala Carlo V del MASCHIO ANGIOINO
aprirà la mostra del pittore Giovanni Mangiacapra di Napoli.
NOTE CRITICHE SULLA MOSTRA di Marco di Mauro
"........... Sarà esposta una installazione di circa 3 metri ............"
d'altezza, intorno alla quale si potrà visionare una serrata selezione
di dipinti informali su vari supporti, nonché tre sculture totemiche in legno che imprigionano la "forza"che trova infine il suo modo di manifestarsi.
Il tema della mostra è l'impeto delle passioni, la forza dello spirito che travolge l'uomo e lo trascina ai limiti della razionalità, come nel "Werther" di Goethe, che riconosce nel sentimento la forza predominante dell'uomo.
Lo stesso procedimento pittorico di Giovanni Mangiacapra, basato sull'improvvisazione, l'assenza di una logica compositiva, il libero fluire dei segni in uno spazio percepito come campo d'azione, rimanda idealmente al flusso di coscienza goethiano.
La pittura di Giovanni Mangiacapra è materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate. L'artista aggredisce la tela con impulsività, stende il colore con robuste pennellate che lasciano la superficie ruvida, fitta di concavità e sporgenze come il terreno appena arato, ma pronto ad accogliere il seme della vita. I suoi dipinti informali sono paesaggi interiori: nelle rughe, nei cretti, nelle increspature della superficie pittorica si intuiscono i moti interiori, gli stati d'animo che l'artista, inconsciamente, riversa sulla tela.
La preponderanza dell'energia che transita dall'artista verso la tela non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso l'ignoto, verso quelle profondità che spesso l'uomo ha paura di toccare.
Biografia Inizia la sua attività artistica negli anni 70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscosse interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato, con questa prima partecipazione entra nel mondo dell'arte.
Nella prima fase del lavoro artistico l'aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori. Poco influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un'interpretazione personale dell'informale.
Il suo linguaggio è frenetico e va verso un mondo espressivo che si va delineando e che si predispone ad un messaggio in senso ecologico, trattando del rapporto squilibrato tra Uomo e Natura. Questo tema affrontato in forme e soluzioni diverse, costruisce sempre quel filo di dialogo infinito. Le sue tele prendono "Corpo" in un significato pratico che germoglia lentamente e tenacemente secondo una nuova intensità e un nuovo colore di vita. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa "spiritualità" al cui attento vaglio sono sottoposti gli spessori cromatici della materia.
Le improvvise arditezze della luce e le radicali trasfigurazioni degli oggetti del reale si traducono in un "naturalismo estenuato" dunque. La sua pittura non è chiusa in un mondo che guarda a se stesso ma si riflette in un dialogo infinito, passando attraverso le sue opere.
Attualmente la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti personali dalla critica e dal pubblico, le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.
La mostra osserverà il seguente calendario:
Inaugurazione 6 0ttobre 2010. chiusura 27 ottobre 2010 chiuso la domenica
orario ore 9.00-19.00
INFO: Piazza Municipio - 80133 Napoli Segreteria Tel. 081 7955877
varchi sono adeguati per consentire l'accesso ai portatori di handicap.
Presentazione in catalogo di Marco Di Mauro
Coordinamento,ideazione e realizzazione di : Erbani Gianfranco
Addetto alla comunicazione Vincenzo Giangregorio
La mostra è inserita negli eventi della Giornata del Contemporaneo 9 OTTOBRE 2010
indetta dall' A.M.A.C.I. Ass. Musei Arte Contemporanea Italiani www.amaci.org
Questa iniziativa artistica è contro il sistema camorra
articolo pubblicato il: 04/10/2010