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cronache
l'orgoglio del parlare
di Manlio Morandi

Non so se è l'Alieno che purtroppo si è impossessato del suo corpo, le permette di pensare e scrivere quanto ognuno di noi, liberi da qualsiasi condizionamento, vorremmo pensare e dire. Un fatto certo è che la Fallaci da un certo periodo della sua vita ha iniziato a interpretare i pensieri di tanti italiani ed europei che non hanno il coraggio di manifestare apertamente quanto hanno in animo. Verità sacrosante, realtà preoccupanti che forse si cerca di tenere nascoste ma che trovano sempre più spazio nelle cronache quotidiane. Da tempo non "divoravo" un libro come mi è accaduto con l'ultimo della Fallaci. Più che un libro è una intervista che probabilmente, come anche lei ammette, doveva essere un articolo. Ma gli argomenti, la passione incalzante dell'autointervista non lasciano spazio alla fugacità di un quotidiano che si dissolve nell'arco di un giorno. Bene ha fatto a scrivere un libro che in una sola mattina ha venduto ben 500.000 copie. Ma perché tanto successo? a mio parere per un motivo semplice: il 90% del suo scritto può essere tranquillamente sottoscritto dalla maggioranza degli italiani. Un'analisi spietata su tanti argomenti: dalla politica interna a quella estera, con particolare attenzione ai problemi dell'islamismo. Un pericolo per l'occidente che non vede o non vuol vedere. Il libro è un grido d'allarme, è un richiamare l'attenzione su tanti problemi che i nostri politici, distratti da meschine beghe di partito non hanno il tempo di vedere. Se la parte che riguarda l'islam è il nocciolo del libro, non va trascurata la parte ironico - descrittiva dei nostri personaggi politici. Non una garbata ironia ma stilettate che non risparmiano nessuno. Di proposito non cito alcun passo del libro sia per invogliare a leggerlo sia perché la sua lettura lascia un insieme di sensazioni difficili da estrapolare dai singoli passaggi. A mio avviso dopo l'11 settembre Oriana Fallaci è cambiata, forse lei e pochi altri hanno veramente vissuto quella data nel modo giusto. Non un episodio, seppur gravissimo, fine a se stesso ma una vera dichiarazione di guerra. Nell'animo degli americani quel giorno non può essere interpretato come un attentato perché neppure Hitler riuscì a tanto. L'America ha vissuto tante guerre sulla sua pelle ma mai il suo suolo era stato violato. Seconda guerra mondiale, Laos, Vietnam, per citare le più cruente e dolorose; i giovani americani partivano per combattere ma le famiglie rimanevano in patria come supporto morale al riparo però da qualsiasi pericolo. Oggi questo riparo non esiste più non solo per l'America ma per tutto il mondo occidentale. In sintesi è questo che la Fallaci vorrebbe far capire ai tanti soloni pacifisti e non, ai politicanti che per banale interesse elettorale ci portano tranquillamente nelle braccia di chi ci odia. Svegliatevi e reagite prima che sia troppo tardi, non dividetevi ma unitevi per combattere il comune nemico che come le recenti cronache dicono, non guarda in faccia nessuno.

Brava Oriana, hai dato una lezione di coraggio che tutti dovrebbero seguire ed apprezzare, un coraggio che stai mostrando anche nella tua vita privata, coabitando con quel nemico - amico Alieno che ti auguro di cuore di sconfiggere per consentirti di indicare anche per il futuro la strada a questi pusillanimi che hanno tanto bisogno di essere presi per mano.

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