La spedizione Akakor Geographical Exploring, composta da diciotto esperti italiani, brasiliani e boliviani, ha fotografato a 70 metri di profondita' nel lago Titicaca un idolo d'oro del peso di oltre trenta chilogrammi, nonche' numeroso vasellame.
I ricercatori hanno ritrovato anche la mitica isola Wilakota (lago di sangue) che rimase sommersa dal graduale aumento (piu' di 100 metri) del livello del lago.
Il ritrovamento e' avvenuto nei pressi dell'isola del Sole, sacra agli andini insieme a quella della Luna, ma l'ubicazione precisa e' stata mantenuta segreta per evitare incursioni di tombaroli subacquei, peraltro difficili data la profondita' e la freddezza delle acque (il Titicaca, a 3810 metri di altitudine, e' il piu' alto lago navigabile del mondo).
Probabilmente l'idolo fu costruito dal popolo di Tiwanaku, una civilta' anteriore all'impero Inca che fiori' sull'altipiano andino, ai confini tra il Peru' e la Bolivia dal 1500 avanti Cristo al 1172 dopo Cristo.
I sommozzatori della spedizione hanno battuto anche il record di immersione nel lago Titicaca, utilizzando attrezzature speciali per resistere alle temperature dell'acqua, in alcuni punti molto inferiori allo zero.