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il cantore della guerra fredda

Il 18 marzo scorso e’ morto, all’invidiabile eta’ di 101 anni, George Kennan, uno dei principali artifici della politica estera americana negli anni della Guerra fredda. Di Kennan, del quale pochi in Italia, al di fuori degli specialisti, conoscono il nome, si disse che con Churchill e Truman fosse l’inventore di quello strano ma lungo periodo di pace, almeno per quanto riguardava l’Europa. Kennan era l’intellettuale, lo stratega, Churchill il profeta, con il suo famoso discorso sulla Cortina di Ferro, e Truman l’esecutivo della triade.

Kennan divenne abbastanza famoso, nell’immediato dopoguerra, con un “Lungo telegramma” che invio’ nel 1946 al Dipartimento di Stato. Il testo, pubblicato dalla prestigiosa rivista Foreign Affairs sotto lo pseudonimo di X, fece un enorme scalpore e in un certo senso detto’ le norme di quella che fu definita la Guerra fredda. Il diplomatico americano conosceva a fondo il sistema statale sovietico ed i dirigenti comunisti per essere stato Ministro consigliere d’Ambasciata a Mosca.

Kennan nel suo testo espose la cosiddetta “strategia di contenimento”. Secondo l’autore il comportamento del Cremino era il prodotto dell’ideologia comunista e delle circostanze. La freddezza della Russia con le nazioni occidentali era dovuta anche a fatti storici, antichi ma anche recenti come l’appoggio dato alla Guardia bianca durante la guerra civile. Ma il comunismo poteva, per l’apparato di partito, essere addirittura non un fine, bensi’ un mezzo per mantenere il controllo all’interno dell’URSS e allargare l’influenza all’esterno.

Le conclusioni dello studioso erano essenzialmente due: la prima che i dirigenti sovietici erano disposti a condurre un braccio di ferro sulla lunga distanza, non avendo necessita’ di raggiungere obiettivi immediati; la seconda, profetica, che il regime sovietico prima o poi sarebbe dovuto cadere, per cui era necessario che le potenze occidentali usassero tutti i mezzi, ad eccezione della guerra, per contenere il comunismo in ogni campo.

Kennan si oppose sia alla guerra di Corea che a quella del Viet-nam, perche’ andavano contro i suoi principi di utilizzo dei mezzi diplomatici e di intelligence per contrastare il Cremino. Anni prima era stato uno degli organizzatori del piano Marshall, che tanto servi’, con i suoi aiuti alle popolazioni affamate, a fare in modo che nazioni come l’Italia non cadessero nell’orbita comunista.

Kennan aveva previsto con una quarantina di anni d’anticipo su tutti gli altri esperti quello che e’ effettivamente avvenuto nel 1992: la fine del regime sovietico.

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