Olivenza è un piccolo comune di piu' di ottomila abitanti, al quale si aggiungono i residenti di altri sette piccolissimi paesi, con meno di tremila abitanti complessivi. La superficie totale è di circa 750 chimometri quadrati, non grande, ma enorme in relazione al territorio inglese di Gibilterra (6 chilometri quadrati).
Per tutto il Medioevo la storia della cittadina è indissolubilmente legata a quella del Portogallo, come anche per i secoli successivi. Fu solo nel 1801, con i trattati di pace di Badajoz e di Madrid, seguiti alla brevissima "guerra delle arance", che i franco-spagnoli napoleonici imposero al Portogallo la perdita di Olivenza.
A violare i trattati furono i francesi, quando sei anni dopo le forze napoleoniche invasero il Portogallo e imposero il Trattato di Fantainbleau. Il Principe Reggente portoghese, in seguito Re Giovanni VI, rigetto' il Trattato di Badajoz perché la pace era stata violata.
Con la caduta di Napoleone, il 30 maggio 1814, venne siglato il Trattato di Parigi, con il quale erano annullati i precedenti accordi. Con il Trattato di Vienna, del 9 giugno 1815, le Potenze vincitrici riconoscevano i diritti portoghesi su Olivenza. Il rappresentante spagnolo a Vienna da principio non volle firmare e fu solo il 7 maggio 1817 che la Spagna accetto' i risultati del Congresso di Vienna, impegnandosi formalmente a restituire Olivenza al piu' presto.
Da allora sono passati quasi due secoli e di restituzione non se ne parla, nonostante le continue richieste lusitane. Alla fine della Prima guerra mondiale il Portogallo tento' di portare la questione a Versailles, ma, non avendo la Spagna partecipato al conflitto, non fu possibile parlare di Olivenza.
Durante la guerra civile spagnola il colonnello del Settimo reggimento cacciatori era pronto ad occupare la cittadina, quando fu fermato, all'ultimo momento, da Lisbona.
Non mancarono i morti. Approfittando della confusione dei tempi di guerra, qualcuno provvide ad assassinare gli esponenti di spicco di Olivenza che chiedevano l'immediata annessione al Portogallo.
Un morto si è avuto anche in tempi piu' recenti. Nel 1965 fu assassinato il generale portoghese Humberto Delgado, presidente del Groppo amici di Olivenza.
Sulla sua fine non è mai stata fatta chiarezza.