Il Grande Fratello, in versione africana, ha suscitato grosse polemiche nei Paesi in cui è stato trasmesso, in quanto sembra che si sia caratterizzato per immagini e situazioni molto più audaci delle versioni europee ed americane.
In Africa il Grande fratello è stato realizzato da una televisione sudafricana, con dodici concorrenti di altrettanti Paesi del continente.
Le polemiche sono giunte al punto che in Namibia il presidente della Repubblica Sam Nujoma ha vietato la trasmissione del programma, in quanto a suo dire immorale, e ha preteso che fosse rimpiazzato, da parte della Namibia Broadcasting Corporation, con un programma documentario sulla storia della Namibia.
In Malawi Il Grande Fratello ha provocato una crisi istituzionale, perché il Parlamento ne ha vietato la trasmissione, giudicandolo immorale, ma la Corte Suprema di Giustizia ha affermato che i parlamentari sono andati oltre le loro attribuzioni costituzionali.
La questione è ancora aperta e non si sa se la televisione tornerà a metterlo in onda.
Anche in altri Paesi africani vari gruppi religiosi hanno richiesto ai rispettivi governi la cancellazione del programma.