«Le gestioni associate e il loro passo successivo, le Unioni di Comuni, da opportunità per risparmiare oggi sono diventate una necessità di fronte ai tagli della pubblica amministrazione. Certo, le resistenze politiche e anche del personale coinvolto sono sempre molto forti: ma si possono superare con i giusti strumenti». Queste le parole di Furio De Candido, responsabile area PA di Inaz, che è intervenuto al convegno Le unioni di comuni come motore di sviluppo delle gestioni associate promosso da Anci Lombardia, nel quadro dell'evento Risorse Comuni. «La legge 122/2010 ha già reso obbligatorio per i comuni sotto i 5mila abitanti gestire in modo associato le funzioni fondamentali, ma bisogna andare oltre. Imparare a lavorare insieme e sfruttare le economie di scala è un imperativo in questi tempi di tagli alla spesa».
A Milano, Palazzo delle Stelline, De Candido ha affrontato un nodo critico di queste operazioni: il personale. Su questo aspetto Inaz ha da offrire un'esperienza di oltre sessant'anni. Ha continuato De Candido: «Una parte rilevante del bilancio di un ente pubblico è coperto dai costi del personale, difficilmente comprimibili anche in questi tempi in cui diminuiscono le risorse». Secondo De Candido è proprio sulla gestione delle risorse umane che i comuni che optano per le gestioni associate possono intervenire con più facilità e con migliori risultati: «Su altri servizi e funzioni possono prevalere logiche diverse. Si sviluppano forti resistenze. Sugli aspetti amministrativi, invece, è più semplice intervenire e ottimizzare, se si hanno gli strumenti giusti».
Quali sono questi strumenti? Software multicontratto e multiente per gestire paghe e presenze, programmi per mettere in campo una gestione previsionale dei costi del personale, portali che consentono agli enti associati di scambiarsi documenti, dati, comunicazioni. In questo campo sono necessarie soluzioni affidabili e orientate all'innovazione. Paghe.net, Presenze.net, Budget del Personale e il Portale del Dipendente sono solo alcuni degli strumenti che Inaz mette a disposizione da molti anni alla PA locale, centrale, alle realtà sanitarie e alle aziende miste.
C'è di più: «Quando un ente sceglie un partner per l'amministrazione e la gestione del personale, deve cercare affidabilità ed esperienza. Meglio affidarsi a chi è focalizzato sulle risorse umane e nient'altro, meglio avere un interlocutore con una voce e un volto identificabili. Inaz è sul mercato da oltre sessant'anni, gestisce 2 milioni di cedolini al mese ed è una società unipersonale da sempre guidata dalla stessa famiglia».
articolo pubblicato il: 23/11/2012