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speciale il Sol Levante sta tramontando
le strategie del governo nipponico
di Antonio Munich Dell'agenzia Aceprensa

Tra le differenti proposte del governo giapponese per arrestare la denatalità sono incluse diverse possibilità per padri e madri con figli piccoli: lavorare meno ore, permettere ai dipendenti fissi di lavorare con orario flessibile o a tempo parziale e quant'altro. Il governo sostiene anche la creazione di un permesso di paternità, distinto da quello previsto dalla legge del 1992, che permetta ai genitori cinque giorni di riposo retribuito, dopo la nascita di un figlio. Un'altra idea è quella di creare centri in cui i genitori possano stare con i figli, per esempio durante la pausa pasto.

Il Ministero della Salute, Lavoro e benessere, con la sua nuova politica di far pressione sulle imprese perché adottino strumenti per favorire i dipendenti con figli piccoli, spera di conseguire che nel corso del nuovo anno fiscale il 10% degli uomini e l'80% delle donne utilizzino i permessi di paternità. Nel 1999 furono rispettivamente lo 0,55% ed il 57,9%.

"Il primo ministro Junichiro Koizumi ha promesso di istituire 50.000 scuole materne in tutto il paese nel corrente anno fiscale, ma tutto ciò è lontano dall'essere sufficiente", afferma Ritsuko Wada, economista del Nomura Institute, il quale calcola che per il 2012 il governo dovrà trovare posto per un ulteriore milione di bambini nelle scuole materne se vuole che un numero sufficiente di madri possano lavorare fuori casa.

L'economia nazionale sta mettendosi molto in gioco per questo. Il Ministero della Salute, Lavoro e benessere afferma che il prodotto nazionale lordo si ridurrà di circa l'8% nei prossimi 25 anni se non si conseguirà in questo periodo di tempo un sostanziale incremento della popolazione attiva. Se il Giappone non vuole accettare una forte caduta della ricchezza e, di conseguenza, del prestigio internazionale, ha poche scelte: o aumentare il numero dei lavoratori nazionali o accettare l'ingresso di immigrati; una soluzione, questa, difficile da digerire per la società nipponica.

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