Appena due giovani spagnoli su dieci possono permettersi il lusso di un appartamento.
Le motivazioni di questo risiedono in due concause. La prima è il costo esorbitante degli appartamenti, soprattutto a Madrid (il mercato immobiliare più caro di Spagna), nei Paesi Baschi ed alle Baleari; il secondo motivo è che meno di un terzo dei giovani sotto i 34 anni può contare su un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
I giovani spagnoli tra i 18 ed i 34 anni sono più di dieci milioni e rappresentano più di un quarto della popolazione del Paese, ma meno di due milioni di loro sono intestatari di un appartamento.
Il costo medio di un appartamento sul libero mercato è di circa 130mila euro e quello sul mercato protetto é di 80mila, mentre il salario medio dei giovani si aggira attorno ai 12mila euro annuali e scende ancora di più e si fa più precario per i giovani sotto ai 24 anni.
Nel caso di una giovane coppia le possibilità di far fronte ad un mutuo ipotecario sono piuttosto difficili, ma si fanno proibitive per quanto riguarda i single (un giovane dovrebbe dedicare per oltre dieci anni il suo stipendio completo per far fronte all'acquisto).
La possibilità di comprare è praticamente nulla a Madrid, dove il costo di un appartamento è anche il triplo di altre zone, come l'Estremadura e La Mancia, le regioni in cui il costo degli appartamenti è meno caro che nel resto della Spagna.
Per far fronte a questa emergenza sociale il Consiglio della Gioventù ha avanzato una serie di proposte: riservare una quota del mercato protetto negli edifici di libero mercato, tariffe controllate nelle case popolari, sgravi fiscali per coloro che affittano e penalizzazioni per i proprietari di appartamenti sfitti.