Quella straordinaria figura di attore, cantante e ballerino che fu Fred Astaire non ebbe le soddisfazioni che meritava dal mondo di Hollywood. Negli anni del successo non ottenne mai il premio Oscar; ne ebbe uno, alla carriera, solo agli sgoccioli della sua esistenza. Ma Fred Astaire non sarebbe stato il più grande se non avesse avuto al suo fianco colleghe brave quanto lui.
Tra le numerose compagne di danza due spiccano su tutte per il numero di interpretazioni e per la grande bravura. Ginger Rogers e Cyd Charisse.
Virginia Katherine McMath nacque il 16 luglio del 1911 a Indipendence (Illinois). Il nome Ginger le fu dato da un suo piccolo cugino che non riusciva a pronunciarne il nome, il cognome Rogers dal suo patrigno. Al di fuori del sodalizio con Fred Astaire ebbe un'intensa carriera, prima teatrale, poi cinematografica (Oscar nel 1940), poi ancora teatrale, con quella pietra miliare della storia di Broadway che fu "Hello Dolly".
Era già nel pieno del successo quando apparve al suo fianco un ballerino sconosciuto in cerca di successo: era Fred Astaire. La coppia, diretta perlopiù da Mark Sandrich, interpretò nel corso di quindici anni una serie di successi planetari, tra i quali "Cappello a cilindro", "Seguendo la flotta", "Voglio danzar con te".
Oltre che da Mark Sandrich, Ginger fu diretta (in pellicole in cui doveva solo dimostrare la propria grandezza d'interprete, anche drammatica) da grandi registi come Billy Wilder e Howard Hawks.
A 83 anni, con cinque matrimoni alle spalle, Ginger se n'è andata il 25 aprile del 1995, nel suo ranch californiano.
Anche Tula Ellice Flinkea, nata l'8 marzo del 1921 ad Amarillo (Texas) deve il suo nome d'arte ad un nomignolo: Syd (da sister, sorella) la chiamava il fratellino minore (che poi lei tramutò in Cyd) e Charisse si chiamava il ballerino con il quale si sposò a 18 anni.
Gli inizi di Cyd furono di tutto rispetto: fece parte, infatti, dei famosi Balletti Russi di Sergiej Diaghilev, nei quali appariva in cartellone come Felia Sidorova e Maria Istomina. Ma il grande apprendistato non le aprì le porte di Hollywood; lavorò in molti film, ma sempre in parti di secondo piano, agli inizi con il nome d'arte di Lily Nordwood.
Solo negli anni cinquanta, dopo una piccola parte in "Cantando sotto la pioggia", raggiunse il grande successo, diretta da registi del calibro di Vincente Minnelli, accanto a partner come Gene Kelly e, soprattutto, Fred Astaire.
Dopo il divorzio da Nico Chrisse, nel 1948 si è sposata con il cantante attore Tony Martin, con il quale è apparsa in diversi film.
La sua carriera cinematografica si è spenta lentamente. "Due settimane in un'altra città" di Minnelli, nel 1962, l'ultimo film importante; nel 1977 il ritorno con "I conquistatori di Atlantide", diretto da Kevin Connor.
Ma in teatro ha lavorato ancora a lungo, accanto al marito, con il quale è apparsa anche in televisione.