Molte volte, venendo a conoscenza dell'accaduto di un grave crimine contro la vita, praticato con crudeltà e condotta violenta, si ritiene che tale comportamento sia dovuto ad una grave malattia mentale che ha portato il criminale a questi effetti. Il preconcetto nei riguardi della pazzia è alla base di tali credenze.
Da molto tempo la malattia mentale, per la sua natura di perdita del giudizio, ha fatto in modo che la società abbia creato una visione distorta in relazione al malato mentale. Si suppone, falsamente, che quel soggetto che sta fuori dal suo controllo mentale metterà in pratica comportamenti criminosi. Si crede inoltre, erroneamente, che gli atti crudeli e violenti siano precipuamente provocati dalla perdita della salute mentale. Nulla di questo è vero.
La realtà scientifica e l'esperienza continua di coloro che lavorano con persone che commettono crimini dimostrano che la pratica criminosa non è dipendente da disturbi mentali, ma è il risultato di altri principi scatenanti, molto più vincolati alla costruzione della personalità del soggetto ed alla storia della sua vita che non dagli impulsi psicopatologici derivanti da una malattia mentale.
Basta capire che non c'è correlazione tra il numero crescente di pratiche criminali e l'aumento dell'incidenza delle malattie mentali tra la popolazione. È chiaro che, nonostante cresca il numero delle persone che commettono crimini, la presenza percentuale di disturbi mentali in seno alla società si mantiene uguale a quella delle decadi passate. Un altro elemento rimarchevole è la recidiva, che ` molto maggiore nei gruppi di criminali che non presentano un quadro di malattia mentale che tra i malati mentali che commettono un delitto.
È importante capire che la malattia mentale ha come principale caratteristica la disorganizzazione della vita psichica, rendendo impossibile al malato di mente un rapporto normale con la realtà. Il malato resta, in via generale, alieno al mondo reale.
Il comportamento criminale comprende, molte volte, una condotta complessa, sviluppata in varie tappe ed associata ad altri agenti. Inoltre, parlando di crimine, si deve ricordare che ci sono molte specie di atti illeciti. La trasgressione penale puòcomprendere, ad esempio, frodi finanziarie od il crimine organizzato per il traffico di organi o di armi. La presenza di malati mentali in tali casi è totalmente incompatibile, essendo costoro, per la disorganizzazione ed il caos mentale derivanti dal disturbo psicopatologico, del tutto inadatti a far parte di una qualsiasi organizzazione criminale ed a portare a termine impegni strutturati di qualsiasi genere.
È utile ricordare che la presenza di malati mentali nello scenario criminale dimostra che tali soggetti sono pi spesso vittime di crimini che autori di atti illeciti.