L'edificio che danza con la città: dal 2 al'11 agosto dalle 17.00 alle 21.00
all'interno della Mole Vanvitelliana parte la residenza ideata e curata da Hexperimenta
dal titolo Apparizioni e Sparizioni. Apparizioni e Sparizioni è un dialogo tra architettura
e danza in cui 4 performer lavoreranno negli spazi della Mole individuando i luoghi del loro
fare che prenderanno via via, nei giorni di residenza, una sostanza creata dall'incontro
dell'architettura dello spazio con la danza che lo animerà e che si nutrirà, inoltre,
dell'interattività con il pubblico presente.
Infatti, dal 2 al'11 agosto i performer seguiranno un percorso di creazione affiancati da un
architetto; il percorso sarà aperto alla visione delle persone che per volontà o per scelta
saranno presenti, e che potranno intervenire con suggerimenti, offerta di oggetti o di gesti
che arricchiranno o faranno deviare il percorso creativo intrapreso. Il pubblico avrà così
l'opportunità di entrare nel pensiero che sottende alla metodologia di approccio alla
creazione e che riguarda l'interpretazione dello spazio, le problematiche relative alla
visione, la qualità del movimento corporeo.
Nella giornata conclusiva dell' 11 agosto è prevista l'esposizione finale di Apparizioni e
Sparizioni con l'articolazione, all'interno dei luoghi della Mole, della performance che sarà
il risultato di tutte le suggestioni ricevute, quelle del pubblico che ha partecipato, passando
casualmente o di proposito, lasciando suggerimenti, oggetti, pensieri, parole gesti o suoni,
e quelle degli stupendi spazi del Lazzaretto che un architetto avrà aiutato a interpretare.
Apparizioni e Sparizioni è una residenza in cui l'approccio al movimento è funzionale
all'indagine sulle relazione che un corpo vivo o architettonico costruisce con i diversi
sistemi formali e funzionali e il suo processo di strutturazione dello spazio.
L'architettura è un'opera esistente nel mondo che si esprime con la sua stessa presenza e
che agisce modificando lo stato di cose che si attuano all'interno o intorno ad essa. Allo
stesso modo un corpo con le sue energie genera movimenti, relazioni e quindi crea una
determinata percezione dello spazio. L'esplorazione dell'essere nello spazio è quindi il
soggetto della ricerca. La lettura dell'elemento architettonico e del suo dialogare con la
città è fonte di suggestioni funzionali alla generazione del movimento del corpo e alla
creazione di una coreografia che indaghi le regole determinate dall'uso di uno spazio
architettonico/urbano per suggerire modi alternativi di abitarlo.
Durante i dieci giorni di Apparizioni e Sparizioni sarà prodotto del materiale video che
raccoglierà quanto accaduto fissando l'effimero proprio della danza e dando testimonianza
del luogo che l'ha ospitata.
articolo pubblicato il: 30/07/2013