Da anni si e' appuntata l'attenzione diricercatori sul fenomeno dell'obesita' che affligge i paesi ricchi e che
e' causa di molte patologie.
Una delle ultime indagini ha evidenziato una stretta relazione fra l'obesita' ed il cancro alla mammella.
Lo studio, coordinato dal dott. Steven Narod dell'Universita'di Toronto, ha interessato 2000 donne di cinque
paesi.
Le donne che avevano perso 4 o 5 Kg di peso tra i 18 e 30 anni di eta'non corrono seri rischi di cancro alla
mammella poiche' hanno interferito sullamutazione del gene BRCA 1 e BRCA 2, fattori che aumentano la possibile
insorgenza della malattia.
Steven Norad ha divulgato sul sito Breast Cancer Research le conclusioni tratte dall'analisi dei questionari
compilati da 1073 donne affette da cancro alla mammella con altrettante non affette dalla stessa patologia.
Specifiche domande riguardavano per l'appunto notizie sul peso nelle diverse eta'.
La correlazione tra perdita di peso e cancro alla mammella e' da individuare pertanto sul coinvolgimento degli
ormoni.
Sul fronte dell'obesita', tuttavia, i medici sono sempre piu' impegnati a dissuadere le donne
obese dall'affidarsi alle mani di medici senza scrupoli o millantatori di rimedi miracolosi. Le "bombe"
dimagranti a base di ormoni tiroidei e loro derivati provocano gravi danni. Proibiti in molti paesi, circolano
liberamente in altri, soprattutto dell'America Latina.
Nell'area sudamericana il problema e' esploso dopo la pubblicazione dei dati relativi all'ingrassamento legato
ad una eccessiva e sbagliata alimentazione.
Il valore rivela un tasso di aumento del 240% negli ultimi venti anni.