Marco Di Battista e Franco Finucci presentano Sonic Latitudes a Gong MusicWorkshop, Pescara.
Gong Music Workshop.
Pescara. Via Palermo, 109.
Domenica 16 febbraio 2014. ore 18.
Marco Di Battista. pianoforte
Franco Finucci. chitarra
Domenica 16 febbraio 2014, alle ore 18, Marco Di Battista e Franco Finucci presentano Sonic Latitudes a Pescara presso Gong MusicWorkshop. Il lavoro segna l'esordio discografico del sodalizio duraturo formato dai due musicisti: Di Battista e Finucci infatti condividono il palco, sia in duo che in quartetto che con altri musicisti, da diversi anni ma approdano con questo lavoro alla prima registrazione insieme. L'incontro - moderato da Fabio Ciminiera, redattore di Jazz Convention (www.jazzconvention.net) - è a ingresso libero.
Marco Di Battista e Franco Finucci utilizzano, rispettivamente, pianoforte e chitarra per realizzare un album con alcuni concetti ben presenti nel corso delle tracce. Innanzitutto il tema del viaggio e dell'esplorazione, geografica e di conseguenza musicale. Il titolo del lavoro offre una chiave di lettura per l'ascoltatore e i titoli dei brani, poi, richiamano gli esploratori che nelle varie epoche storiche hanno affrontato viaggi di scoperta, verso territori ignoti. Personaggi come Ponce De Leon, Ibn Battuta, Roald Amundsen, Zeng He hanno aperto la strada per superare le Colonne d'Ercole che ogni cultura ha posto al termine del proprio orizzonte: animati da sogni fantastici e bramosia personale, mossi dal desiderio di conoscenza e dall'idea di sconfiggere l'ignoto, con le loro imprese hanno ridisegnato la conoscenza e l'evoluzione della storia, con tutte le conseguenze che conosciamo oggi, gli incontri e gli scontri tra i popoli.
La conseguenza musicale è l'esplorazione da parte di Di Battista e Finucci di ambienti sonori ed espressivi differenti in una visione sempre coerente. La conoscenza reciproca, la pratica del duo, l'interesse comune per la melodia porta nel disco il vantaggio vitale della sorpresa e del movimento con un solido equilibrio: gli spostamenti avvengono con sicura discrezione, i due musicisti disegnano la tessitura di un dialogo maturo, coinvolgente dal punto di vista ritmico, sempre ricco di soluzioni armoniche raffinate.
Il senso melodico trova la direzione attraverso le latitudini e le prospettive incontrate dal duo: una concezione personale dei brani unisce gli spunti provenienti dal jazz contemporaneo e dall'attualità musicale con le necessità del supporto ritmico, dell'incrocio armonico, del sostegno alle improvvisazioni, delle questioni poste da una formazione esigente e scarna come il duo. Il dialogo tra le due voci resta sempre l'obiettivo di Di Battista e Finucci: è questo approccio a dare compimento al discorso, a rendere il lavoro scorrevole, a cogliere gli accenti intimi di ciascun tema.
articolo pubblicato il: 05/02/2014