Riparte dunque dalla città, per una nuova tournée, il concerto “Culture contro la paura” dell’OMA con il suo carico di energia, la sua colorata vitalità, il desiderio di condurre il pubblico in un viaggio attorno al mondo e, insieme, nel cuore pulsante di ogni città contemporanea. Quel cuore fatto di incontri, di racconti, di scambi, di culture e canzoni in viaggio per scelta o per necessità, di strade in cui fermarsi per un’ora, un mese o una vita intera. Un concerto che è un invito alla conoscenza del vicino di casa e alla festa, al dialogo e alla scoperta di ciò che ci rende simili al di là di qualsiasi differenza. Un concerto che torna dal vivo dopo il recente incontro dell’OMA con il cantautore aretino Matteo Croce nell’arrangiamento multilingue del brano “Baraye” di Shervin Hajipour – ascoltabile su YouTube grazie alla collaborazione con Officine della Cultura e Radio Fly -, diventato l’inno delle proteste del popolo iraniano a seguito della morte della giovane Mahsa Amini.
Sul palco del Giardino dell’Incontro e delle Idee saliranno: Enrico Fink (direzione e flauto), Eli Belaj (voce), Paola Scoppa (voce), Leila Sampaoli (voce), Emad Shuman (voce), Stefano Albiani (cajon), Massimiliano Dragoni (salterio e percussioni), Giovanni Zito (tamburello), Alessandro Beoni (darbouka), Massimo Ferri (bouzouki e oud), Luca Baldini (basso), Alberto Patania (chitarra), Roberta Stancu (violino), Camillo Biagioli (violino), Mariel Tahiraj (violino), Saverio Zacchei (trombone), Elena Belardi (tromba), Leonardo Morella (tromba), Natalia Marcalain (clarinetto), Alessandra Andreani (clarinetto), Daniel Boeke (clarinetto), Gianni Micheli (clarinetto basso), Aurora Neri (oboe), Amani Rossi (flauto), Madoka Funatzo (fisarmonica), Irina Denissova (bajan). Tra i presenti anche il cantautore e polistrumentista Christopher Johnas, noto come Tofa Boy, tornato di recente da Zanzibar per una rinnovata collaborazione con l’Orchestra Multietnica di Arezzo.
In caso di maltempo il concerto si terrà giovedì 18 maggio. Qualora le condizioni meteo non lo permettano si invitano gli interessati a seguire le pagine social – Facebook e Instagram – dell’OMA per aggiornamenti dell’ultimo minuto. Ulteriori informazioni visitando le pagine: www.artearezzo.it e www.officinedellacultura.org.
articolo pubblicato il: 14/05/2023