periodico di politica e cultura 6 giugno 2023   |   anno XXIII
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cronache: a Milano

Netcomm Forum


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Il 17 e 18 maggio l’agenzia di digital marketing pluricertificata Studio Cappello parteciperà al Netcomm Forum, l’evento italiano dedicato all’e-commerce e alla digital transformation, con lo speech incentrato su come far decollare il business degli ecommerce e delle aziende retail con la marketing automation

Netcomm Forum 2023, al via l’evento di riferimento per il digital commerce in Italia. Attesi oltre 30.000 partecipanti per questa 18ma edizione dal titolo “The Extended Retail: dai Metaversi allo Space Commerce”. L’evento, promosso dal Consorzio del Commercio Digitale in Italia, si terrà a Milano, presso l’Allianz MiCo, e sarà disponibile on demand fino al 26 maggio. Ospiti per la prima volta, quest’anno, alcuni degli esponenti di Ecommerce Europe e rappresentanti delle associazioni del commercio digitale dei principali Paesi europei. Per questa edizione l’agenzia di digital marketing Studio Cappello di Wmr Group sarà presente come relatore per la marketing automation.

Netcomm Forum è occasione di analisi sul futuro del digital retail, un settore che, stando all’ultimo studio firmato da The European House - Ambrosetti, vale 71 miliardi di euro ed è il primo driver di crescita dell’economia italiana, avendo contribuito per il 40,6% alla crescita di fatturato totale delle attività economiche nel quinquennio 2016-2020. L'agenzia veneta porterà alcune case history di interesse collegate al mondo della marketing automation ad alte performance con uno speech che sarà tenuto il 17 maggio presso la Sala Verde 1, dalle 14:00 alle 14:30. A relazionare, Vittorio Tessari, e-business strategist di Studio Cappello, con il workshop dal titolo “Marketing automation ad alte performance. Questione di tecnologia o di strategia?” nel quale presenterà i principali strumenti e le adeguate strategie di implementazione di tale tecnologia a seconda del modello di business per far decollare le vendite.

Si tratta infatti di capire quanto investimento è realmente necessario non tanto per la licenza del software prescelto, ma soprattutto per la sua integrazione con le basi dati aziendali, l’apprendimento per un utilizzo strategico avanzato, la strategia di utilizzo, le competenze necessarie (interne o esterne l’azienda). Ma anche di definire chi operativamente dovrà usare la piattaforma, valutando se è meglio affidarsi a qualche figura interna o se esternalizzare il servizio. Vanno poi definiti chiaramente i reparti coinvolti e il loro ruolo per una strategia efficace: marketing, operativi, commerciale, buyer o data analyst.

“La mancanza della concreta conoscenza su come calare la marketing automation nella realtà aziendale comporta gravi ritardi nel go to market se non addirittura progetti abortiti”, spiega Vittorio Tessari. “Nell’affanno di non perdere il gap con i concorrenti e per cogliere le opportunità di un consumatore sempre più votato all’online e all’omnicanalità, vengono spesso scelte soluzioni tecnologiche di marketing senza averne compreso fino in fondo la pervasività all’interno dell’azienda o la necessità di pensare ad un nuovo modello di relazione con il consumatore e a modifiche alle politiche promo-commerciali. Per questo è necessario affidarsi ai professionisti del settore, gli unici in grado di indirizzare le aziende verso le scelte giuste”.

articolo pubblicato il: 14/05/2023

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