periodico di politica e cultura 24 settembre 2023   |   anno XXIII
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spettacolo: a Bergamo, Brescia e Milano

Dance Bus


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Dance card porta la danza contemporanea in mezzo alla gente e per fare questo realizza tre appuntamenti Dance Bus a ingresso libero: due autobus uniranno le città di Bergamo e Brescia (9 e 11 giugno), capitali italiane della cultura per il 2023, poi toccherà Milano (16 luglio) in cui verrà allestito un tram, simbolo degli spostamenti urbani. La danza abbraccia il territorio trasformandolo in un teatro a cielo aperto. In questo modo le piazze, le finestre e i balconi dei palazzi diventano nuove platee per raggiungere un pubblico il più possibile ampio e trasversale.

Il 9 giugno un autobus gratuito partirà da Brescia per raggiungere Bergamo per la performance partecipativa VIBES#3, produzione Digitale di ORBE, coreografia di Masako Matsushita all’interno della programmazione del Festival Danza Estate. L’11 giugno, viceversa, il bus partirà da Bergamo alla volta di Brescia per assistere a Symposium di Davide Valrosso, RELIC di Oleg Stepanov, danzatore di Pina Bausch e all’inaugurazione di Reaching Light, opera urbana collettiva dell’artista finlandese Kaarina Kaikkonen, all’interno del progetto Goal to Goal, organizzato da Circuito Claps per Bergamo Brescia capitale della cultura 2023. Dopo lo scambio di spettatori tra le due capitali italiane della cultura Dance Bus si sposta a Milano: il 16 luglio, all’interno della rassegna Milano Dancing City, un tram urbano ospiterà un approfondimento comico sulla danza con l’attrice Annagaia Marchioro.

Portare la cultura tra la gente, in dialogo con la città, affinché si possa raggiungere un nuovo pubblico. Un’idea, quella dell’autobus (e del tram a Milano), che declina al meglio lo slancio che voglio dare alla cultura nelle sue varie forme espressive. Nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono la capitale italiana della cultura è importante portare avanti iniziative che permettano di far uscire le varie declinazioni culturali dai luoghi tradizionalmente deputati. Città che diventano palcoscenico, dove tutti possono fruire l’esperienza culturale in una modalità forse insolita ma di sicuro coinvolgente. Perché il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo è il modo migliore per avvicinare alla cultura anche coloro che spesso vivono ai margini della società. Mi auguro che progetti di questo tipo possano prendere sempre più piede, per permettere alla cultura di svolgere anche il prezioso ruolo di antidoto al disagio sociale, che pervade strati sempre più ampi della popolazione, a partire dalle nuove generazioni. Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia

articolo pubblicato il: 02/06/2023

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
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