Il film d’apertura, invece, sarà il documentario Food for Profit di Giulia D’Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, la lucida e puntuale inchiesta sull’industria della carne, divenuta un vero e proprio caso in tutto il paese. L’opera sarà proiettata il 6 giugno alle ore 21.00. Non solo. A comporre la ricca selezione di quest’anno saranno altri undici titoli, accompagnati da ben ventitré cortometraggi.
Tra i documentari troviamo: Come una vera coppia di Christian Angeli, una storia delicata che racconta l'amore di sei giovani con la sindrome di Down; Figli della Roccia di Antonio Dal Mas; I Quindici di Alessandro Turchi che racconta la storia di quindici Mastri birrai di Messina; La sfida con una regia collettiva; La lixeira - La dignità degli invisibili di Guido Galante e Antonio Notarangelo, un racconto crudo girato nel quartiere della discarica di Maputo; Near Light di Niccolò Salvato, una storia di riscatto; Perpetual Search di Gopal Shivakoti; Shero di Claudio Casale, coraggiosa storia al femminile sui diritti delle donne e la loro straordinaria forza; Tutta la mia città di Matteo Dell'Angelo emozionante racconto corale di quattordici clochard; Una medaglia per Luz Long di Domenico Occhipinti, sulla straordinaria amicizia fra gli atleti Luz Long e Jesse Owens, nata durante le celebri Olimpiadi di Berlino del 1936, simbolo per eccellenza di fratellanza; Queen, check mate for the king di Luca De Giorgi e Sergio Vespertino, duro e acuto documentario sulla violenza di genere.
Tra i corti, invece, 48 gradi/188 °F di Andrea Di Iorio; A trouly Plastic Neutral Fishery di Pepe Brix; Adamo di Matteo Pecorari; Anima di Adriano Spadaro, Assunta di Luana Rondinelli; Boubacar di Cenzina Perrotta, Cactus di Luca Mariani, Contraorte Pliocenico di Marco Mensa; Corpo Unico di Mia Benedetta; Insetti di Greta Zamparini; Mano nella Mano di Angelica Cacciapaglia; Negli occhi di un bambino di Marco Ferrara; Nu Ffischia di Pierdomenico Minafra e Antonio Carella; Pass di Elika Abdollahi; Rondini All'Inferno di Vladimir di prima; Silver di Hamid Saberi; Soraya di Maryam Rahimi; The bread crocodile di Mirko Artuso; There is no point in dying di Cédrick Spinassou; The Sprayer di Farnoosh Abedi; The Wishing Table di Maria Korporal; The Warrior of Taranto di Antonino Macaluso; Worthy di Katie Paul.
Anche quest’anno, inoltre, è riconfermata la presenza del World Food Programme Italia, la Fondazione che promuove e sostiene in Italia le attività del WFP, con iniziative di sensibilizzazione sulla lotta contro la fame nel mondo, raccolta fondi e comunicazione e che rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia vogliono contribuire a supportare il WFP. Il World Food Programme è la più grande agenzia umanitaria dell'ONU e del mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2020, che si batte per la creazione di un mondo libero dalla fame, dalle diseguaglianze e dalle discriminazioni di genere. Oltre al premio dedicato a Prem1ere Film con cui la società garantirà gratuitamente la distribuzione per un anno al film vincitore nei circuiti festivalieri. L’intento di Vision 2030, infatti, è quello di sostenere e promuovere gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In un'epoca in cui l'urgenza di uno sviluppo economico congiunto a un progresso culturale e civile è più pressante che mai, Vision 2030 fa da ponte tra le persone, le istituzioni, le imprese e le associazioni, proponendo una visione collettiva per un futuro equo e sostenibile per tutti.
Il cuore del festival, infatti, propone un’accurata selezione di film documentari e cortometraggi che, non solo riflettono il tema centrale della sostenibilità, ma che sono anche esemplari nell'adozione di pratiche di produzione eco-compatibili, rispettando rigorosi protocolli ambientali. Anche quest’anno saranno numerosi i premi che riconosceranno il forte impegno sociale dei giovani partecipanti al concorso. Tra questi: Miglior Documentario; Miglior Cortometraggio; Miglior documentario inedito PREMIER FILM; Premio Unpli; Premio Cambiare; Premio Tadàn Produzioni; Premio Cleverage; Premio Visioni a cura di Smile Vision; Premio PopCorn Film Festival; Premio Atena Nike. In partnership con Rai Cinema Channel, verrà allestito un corner experience di Virtual Reality dove il pubblico potrà immergersi nella realtà virtuale e godere della visione di documentari e cortometraggi. Il Festival, inoltre, si impegna a sostenere l'eccellenza imprenditoriale, a valorizzare le risorse umane e a favorire una crescita economica sostenibile, mirando a migliorare la produttività e la competitività delle imprese coinvolte. Le aziende e le associazioni di Noto che partecipano all'evento si uniscono per sostenere le economie locali, promuovendo l'uso dei prodotti del territorio e riducendo al minimo gli spostamenti di merci e persone. Vision 2030 sarà anche ricco di incontri per il pubblico, workshop, conferenze, performance di street art eco-sostenibile e iniziative specificamente pensate per le scuole, nonché azioni concrete di ripristino del territorio.
La giuria relativa ai cortometraggi è così composta: il regista e sceneggiatore Giacomo Ciarrapico; il produttore cinematografico Saverio Pesapane; Manuela Rima di Rai Cinema Channel. La giuria che decreterà il miglior documentario, invece è formata da: la già Presidente di Legambiente Rossella Muroni; l’attrice Margot Sikabonyi, l’attrice Blu Yoshimi, il critico cinematografico Steve Della Casa. Infine, la giuria Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italia) vede la presenza di Beppe Manna, Pippo Bernardo e Antonino La Spina. Si ringraziano i Drink offerti da Amaro formidabile per tutte le giornate del Festival.
articolo pubblicato il: 02/06/2024