Quest’anno il tema attraversato è la follia, o presunta tale, come affermano gli autori: “Una donna libera, creativa, indipendente, fa paura, da sempre. Così l’uomo ha cercato nei secoli di controllarla, inibirla e in alcuni casi segregarla, in un matrimonio patriarcale o in un manicomio abissale. In questa estate 2024, al Castello di Sorci, si sposeranno due giovani. Lui è un bravo “citto” come si dice in quest’angolo di Toscana, lo sanno tutti. Lei non sembra una brava “citta”, lo dice qualcuno e lei non lo nasconde. Colei che appare come la contessina ereditaria del castello è matta. Cento anni fa viveva ad Anghiari una ragazza, fatta rinchiudere nel manicomio di Arezzo dal marito perché indomabile. Le vicende di queste due donne poetiche e malinconiche, libere ma ossessionate si incrociano, riportando in vita l’importanza di essere se stesse, e la necessità di aprire le gabbie culturali e quelle fisiche, come il grande psichiatra Basaglia fece, aprendo tra mille critiche i manicomi”.
Mattimonio prende vita a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, l’uomo che ha rivoluzionato il mondo della psichiatria. Gli autori di Tovaglia a Quadri hanno ritenuto fondamentale raccogliere la sfida che sembra essere l’eredità dall’esperienza basagliana: rimuovere lo stigma sociale che ancora accompagna la malattia mentale - tema trascurato, minimizzato, rimosso - riportando al centro della narrazione collettiva le storie di vita delle persone. In ciò i linguaggi artistici sono eccezionale strumento di indagine, lettura e partecipazione e dare vita, corpo e voce alle migliaia di uomini e donne, prima esclusi e poi rimossi e dimenticati. Da qui l’idea, immaginata e realizzata insieme all’Associazione Centro Franco Basaglia di Arezzo, di lanciare un progetto culturale – Normali mai - che faccia riemergere storie dimenticate e temi rimossi. L’edizione 2024 di Tovaglia a Quadri, con Mattimonio, è inserita nel programma degli eventi. Confermate – grazie al grande riscontro da parte del pubblico - le iniziative sperimentate nelle passate edizioni: dal “libretto di sala” in lingua inglese dedicato ai commensali stranieri e contenente le sinossi dei quattro quadri, all’evento speciale – realizzato in collaborazione con l’Associazione Mearevolutio(nae) - rivolto prevalentemente al pubblico più giovane che, in questa edizione, si svolgerà al termine della replica di sabato 17 agosto. Nel percorso di avvicinamento alla XXIX edizione di Tovaglia a Quadri saranno inoltre presentate ulteriori iniziative di sensibilizzazione, coinvolgimento e partecipazione, ideati e realizzati in collaborazione con la cooperativa sociale L’Albero e La Rua.
Tovaglia a Quadri 2024 è una produzione dell’Associazione Culturale Compagnia Teatro Stabile di Anghiari ed è realizzata con il supporto di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Comune di Anghiari, Residenze Artistiche Toscane, Rete Teatrale Aretina, Associazione Pro Anghiari e con il contributo di Busatti, Baldi Group, Biokyma, Caffè River, Coingas, Piccini Paolo, Vimer. Mattimonio è inserito nel programma degli eventi previsti da Normali Mai, progetto sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Si ringrazia: Rocchini Cerimonia Uomo e la Cooperativa L’Albero e La Rua.
articolo pubblicato il: 09/08/2024