Nata come centrale di trasformazione e conversione dell’energia elettrica al servizio della rete tranviaria urbana e delle abitazioni dell’area di Torino Sud; trasformata, successivamente, a partire dal 2006, in centro di promozione e produzione di un’energia diversa, interamente culturale, destinata alle giovani generazioni; oggi, l’edificio della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ritrova, in parte, un legame con quella che era la sua prima destinazione, grazie alla produzione di una nuova, questa volta più sostenibile, energia elettrica, generata dalla presenza di un impianto fotovoltaico.
Può dirsi interamente concluso l’insieme degli interventi pianificati e avviati nel 2023, volti a ridurre i consumi e i costi energetici dell’intero complesso della Casa del Teatro, realizzati grazie al sostegno del Progetto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. I lavori effettuati hanno visto una spesa complessiva pari a € 409.909,00, sostenuta da un contributo ministeriale ricevuto di € 250.000,00 e da un investimento da parte della Fondazione TRG di € 159.909,00. Tra le opere realizzate rientra innanzitutto, come già detto, l’installazione di un impianto fotovoltaico, collocato sulla copertura dell’edificio, grazie al quale si riesce a garantire una produzione energetica fino a 58 KWh. Con un consumo annuo attestato intorno a 245 MWh, prevalentemente dovuto alle esigenze di climatizzazione, di illuminazione e delle apparecchiature utilizzate, si è potuto constatare che il sistema fotovoltaico è in grado di coprire fino al 24% del fabbisogno energetico totale dell’edificio. In una settimana estiva di produzione elettrica continua dell’impianto stesso, quest’ultimo ha prodotto complessivamente 2.05 MWh di energia. Oltre a ciò si è proceduto a installare serramenti a taglio termico nella parte interna dell’area del “foyer”, all’ingresso dell’edificio; ad effettuare la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti ad incandescenza con apparecchi a LED a basso consumo; ad allacciare l’intera struttura alla rete di teleriscaldamento cittadino, che ha consentito la dismissione delle precedenti caldaie, ottenendo così risparmi significativi in termini economici, oltre che l’azzeramento delle emissioni dell’impianto e la riduzione dei rischi legati al gas; e infine, si è installato un sistema di misuratori e contabilizzatori per il monitoraggio dei consumi elettrici all’interno della struttura, in maniera da poter ottimizzare l’utilizzo delle apparecchiature ed eliminare gli sprechi.
articolo pubblicato il: 05/11/2024