periodico di politica e cultura 13 marzo 2025   |   anno XXV
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
archivio
Google

libri: Fabrizio Altieri

"Il Falco e la Stella"

Porta la firma del pluripremiato autore pisano Fabrizio Altieri, romanziere prolifico e apprezzato, la novità che la casa editrice Equilibri inserisce a catalogo nel 2025, e che sarà in libreria dal 21 marzo. Si intitola Il Falco e la Stella ed è una storia di Resistenza, raccontata con delicatezza, a ottant’anni dagli eventi narrati; una occasione per esplorare le dinamiche complesse della lotta di Liberazione, le sfumature dell’amicizia e del coraggio, tra balli, canti, musica, imboscate, tradimenti e spari.

La guerra, un pezzo di paracadute, una cornamusa e una… Stella

Incontriamo Falco e Rivo, sedicenni, sullo sfondo della guerra combattuta dai “grandi”. Più sensibile e introverso il primo, spiccio e concreto, affettuoso in modo ruvido il secondo, vanno per funghi tra i boschi dell’Appennino, pedalano lungo i sentieri in bicicletta, partecipano alle feste da ballo dove Falco suona la fisarmonica assieme al padre. Ma basta poco per catapultarli nella realtà: quando un paracadutista inglese, gravemente ferito, consegna loro un messaggio per un certo Livio Boschi, anche i due ragazzi vengono catturati dalla guerra. Perché quel Livio Boschi, conosciuto col nome di battaglia di Gordon, è un importante capo partigiano. Bisogna allora raggiungere la base partigiana, sfuggire ai nazisti, diventare staffette. Perché ci sono una missione da compiere, un Quartier Generale da conquistare, e c’è perfino una cornamusa, che Falco vuole imparare a suonare. E poi c’è lei. Occhi marroni e capelli lunghi, orecchini piccoli, a forma di goccia. Il suo nome è Stella, come il fiore della canzone che fa da colonna sonora al loro incontro. E costi quel che costi, Falco deve salvarla, dai bombardamenti e dalla guerra.

Tante storie che si intrecciano con la Storia

Accurato nella ricostruzione storica degli eventi narrati – basata sulla consultazione di pubblicazioni locali e sulla consulenza di esperti del posto – Fabrizio Altieri si affida alla creazione fantastica per caratterizzare i personaggi, ispirati a persone realmente esistite alcuni, di pura fantasia altri. Adolescenti travolti da una quotidianità più grande di loro, ma anche partigiani, alleati e tedeschi, con le loro storie che si intrecciano con la Storia.

La narrazione è liberamente ispirata a fatti realmente accaduti ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, nel 1945: la battaglia avvenuta la notte tra il 26 e il 27 marzo 1945, quando le forze britanniche del SAS, lo Special Air Service, assieme ai partigiani del ‘Gufo Nero’ comandati da Glauco Monducci, detto Gordon, a uomini delle Brigate Garibaldi e a un distaccamento di partigiani russi, sferrarono un attacco a sorpresa contro il Quartier Generale del Comando tedesco in Italia. Una vicenda nota, non solo a livello locale, tra le tante che hanno caratterizzato quel periodo così denso che ha preceduto, in quel 1945, la Liberazione dell’Italia. Conosciuta come “Operazione Tombola”, è stata anche cantata e raccontata in un album del 2012 dei Modena City Ramblers.

La bellezza si oppone alla guerra: il ruolo della musica

La musica della cornamusa si diffuse intorno come un’esplosione. Più forte degli spari e delle grida dei combattenti, arrivò alle orecchie di tutti e fece ciò che doveva. (p. 174)

La musica ha un ruolo fondamentale nella tessitura di questo romanzo. L’arte crea bellezza e la bellezza è nemica della guerra. Lo spiega Fabrizio Altieri in un passaggio del testo dedicato alla genesi della storia: “La guerra e chi la fomenta temono la bellezza per un motivo semplice: quando vedi qualcosa di bello ti passa la voglia di combattere, o anche soltanto di essere in conflitto. (…) La bellezza forse non ferma la guerra, ma vi si oppone con forza, ci ridà speranza, cura le nostre ferite, ci fa intravedere una via d’uscita, un futuro...”. Il futuro e la Memoria si saldano assieme, al suono della musica, capace di dare fiato e voce a tutte le emozioni e i sentimenti, a volte contrastanti e in conflitto tra loro, del vivere e morire in tempo di guerra, con lo sguardo e gli ideali rivolti verso un mondo diverso.

Diventare memoria per chi verrà

Viene esplicitato in modo chiaro da Altieri anche il ruolo di testimonianza che svolgono Storie come questa, con la scomparsa graduale dei protagonisti, di chi ha vissuto quegli anni e ha lottato per la libertà in prima persona. Ma non per questo – se lo vogliamo davvero – smetteremo di fare memoria.

In ogni famiglia c’è la memoria storica di ciò che accadde; i tuoi genitori hanno sentito i racconti dei loro genitori e dei loro nonni, così via all’indietro nel tempo. Sali su questa macchina del tempo che ognuno ha dentro casa e indaga su cosa è arrivato di quei tempi alla tua famiglia. Tutti abbiamo studiato a scuola la Seconda guerra mondiale e la Resistenza, ma facciamole diventare memoria viva, memoria storica. Perché anche tu puoi diventare memoria per chi verrà.

Una bibliografia accurata, Per leggere ancora

Come in tutti i volumi della collana Max storie selvagge, anche in Il Falco e la Stella è presente una ricca bibliografia ragionata che invita lettori e lettrici a seguire i sentieri delle storie in tempo di guerra, a soffermarsi sulla Memoria e sulla Storia della Seconda Guerra Mondiale, sui nomi e i volti della Resistenza, ma anche a scoprire i conflitti del nostro tempo (Afghanistan, Siria, Gaza), così come a perdersi nelle storie di amore e amicizia in tempo di guerra e in quelle in cui la bellezza dell’arte attenua il potere distruttivo dei conflitti.

articolo pubblicato il: 05/03/2025

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
direttore responsabile: Gabriele Martinelli - grafica e layout: G. M. Martinelli
fondato il 1/12/2001 - reg. Trib. di Roma n 559 2002 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
cookie policy