50 anni fa debuttava Mistero Buffo, uno spettacolo particolare perché si basa sulla resurrezione di testi antichi che erano andati perduti. Erano inventati dai giullari, attori girovaghi, spesso perseguitati dalle autorità. L’unica traccia rimasta dei canovacci di scena e dei testi di queste giullarate medievali sono alcuni racconti e annotazioni di qualche scrivano appassionato di teatro. La carta a quel tempo era molto costosa e allora questi appunti venivano scritti sui bordi degli atti notarili. C’era poco spazio quindi erano annotazioni sintetiche, con il titolo delle scene e poco più.
Alla fine degli anni 60 alcuni docenti universitari chiesero a Dario Fo se riusciva a capirci qualcosa. Dario non sapeva cosa rispondere e si portò a casa questi testi per parlarne con Franca. Quando Franca lesse le annotazioni medioevali si rese subito conto che si riferivano a situazioni teatrali che lei aveva recitato da ragazza, erano canovacci che contenevano l’indicazione di trame e dialoghi che facevano parte della tradizione della Commedia dell’Arte. E, aspetto straordinario, nei secoli avevano mantenuto, quasi immutati, gli stessi titoli. Cercando, scrivendo e riscrivendo, dal minuzioso lavoro di Franca Rame e Dario Fo, nacque Mistero Buffo che debuttò per la prima volta, in via sperimentale, nell’aula magna dell’Università Statale di Milano.
Oggi riportiamo in scena, grazie alla maestria di Lucia Vasini, i monologhi recitati da Franca Rame che trovarono il loro posto all’interno della raccolta di giullarate che formano questo capolavoro del teatro italiano. Per questo omaggio a Franca, Jacopo Fo ha scritto ad hoc i prologhi che presentano il racconto della Nascita di Eva che si ritrova da sola nel paradiso terrestre, già grande, Adamo ed Eva, e lo storico monologo di Maria alla croce.
La scoperta del Gramelot e le musiche del repertorio della Compagnia Teatrale Fo Rame accompagneranno lo spettatore in questo viaggio, che sul finire lo trasporterà ai giorni nostri, sulle onde del mar Mediterraneo, attraverso le parole di Shahriyar.
Ma non poteva mancare un pezzo comico, in chiusura, come da tradizione del teatro popolare, infatti sarà la storia de La Parpaja Topola a salutare gli spettatori chiudendo la serata.
Giullarate di Franca Rame e Dario Fo produzione Compagnia teatrale Fo Rame | distribuzione Mat&Teo
sabato 13 e domenica 14 gennaio 2024 (ore 20 e ore 16)
Durata spettacolo: 70 minuti
ORARI: spettacolo sabato ore 20 – domenica ore 16 PREZZI: da 12 a 30 € INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221 biglietteria@teatrogerolamo.it - info@teatrogerolamo.it - www.teatrogerolamo.it TEATRO GEROLAMO Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano
articolo pubblicato il: 04/01/2024