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altro che yprite!
di Teddy Martinazzi

Il Senato della Repubblica è impegnato nella conversione del Decreto Legge n. 73 recante “Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie”. Il Decreto è volto anche a valorizzare le professioni sanitarie.

Nobile iniziativa, indubbiamente. Quella che non si comprende, invece, è l’iniziativa delle senatrici leghiste Maria Cristina Cantù, Elena Murelli e Tilde Minasi e dei senatori forzisti Francesco Silvestro e Mario Occhiuto. Le signore e i signori in questione hanno presentato un emendamento all’articolo 7, “Disposizione sul trattamento economico dei Direttori generali dell’unità sanitaria locale e delle aziende ospedaliere”, da cui si evince che il trattamento economico “non sia inferiore ai 180mila euro”, esclusi gli incentivi per il raggiungimento degli obiettivi.

La prima domanda che si pone è se i 180mila euro saranno garantiti anche ai DG che provocano spaventosi buchi di bilancio alle aziende sanitarie da loro dirette.

La seconda è se questi nostri rappresentanti non provino un po’ di malessere, sapendo che dal primo gennaio 2019 un medico specialista, per il servizio ambulatoriale, viene pagato euro 29,12 per ogni ora di attività; il compenso orario è maggiorato di euro 7,998 LORDI se l’attività ambulatoriale è svolta nei giorni festivi e nelle ore notturne.

Il divino Montanelli esortava, in certe situazioni, a tapparsi il naso; oggi, per dichiararsi sinceri sostenitori del Governo Meloni, a volte è necessaria la vecchia maschera antigas utilizzata sul Carso.

articolo pubblicato il: 10/07/2024 ultima modifica: 17/07/2024