periodico di politica e cultura 27 luglio 2024   |   anno XXIV
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
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musica: ad Amburgo, Berlino, Colonia, Monaco di Baviera e Praga

Santa Cecilia in tournée

Dopo il grande successo di pubblico e di critica raccolto in occasione della recente residenza al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024 (23 marzo-1° aprile), l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si rimette in viaggio insieme al suo Direttore Ospite Principale Jakub Hrůša, alla volta della Germania, paese di cui l’Orchestra è ormai ospite fissa e dove torna a distanza di poco più di sei mesi, e della Smetana Hall di Praga, dove fa ritorno dopo 5 anni. La prima tappa è in programma il 13 maggio alla Elbphilharmonie di Amburgo che con i suoi 2100 posti è considerata una delle più belle sale da concerto d’Europa. Seguiranno i concerti del 14 maggio alla Philharmonie di Berlino (ultima presenza settembre 2022), il 15 maggio alla Philharmonie di Colonia (ultima presenza marzo 2012), il 16 maggio alla Isarphilharmonie di Monaco di Baviera (ultima presenza gennaio 2023) e il 18 maggio alla Smetana Hall di Praga (ultima presenza maggio 2019).

Jakub Hrůša dirigerà la Cuban Overture (composta nel 1932 e ispirata da una vacanza cubana del compositore) e il Concerto in Fa (1925) di George Gershwin. Alla tastiera si esibirà un ospite d’eccezione, Daniil Trifonov. Il pianista di Novgorod, classe 1991, da più di un decennio affascina il pubblico di tutto il mondo e anche musicisti entrati nella leggenda come Martha Argerich, che di lui ha affermato: «Non ho mai sentito nulla di simile: la sua tecnica è scintillante e il suo tocco riesce a essere dolce e demoniaco allo stesso tempo». Il quotidiano londinese “Times” invece ha titolato: «È senza dubbio il pianista più sbalorditivo della nostra epoca». Trifonov è ospite dell’Orchestra di Santa Cecilia fin dal 2012 e con l’ensemble romano si è esibito anche a Pechino, Hong Kong, Shangai, Düsseldorf e Francoforte. Chiuderanno il programma le Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninoff (1940), l’ultima composizione portata a termine dal compositore russo. In occasione dell’ultima data del tour, il 18 maggio alla Smetana Hall di Praga invece, l’Orchestra di Santa Cecilia al posto della Cuban Overture eseguirà Gli affreschi di Piero della Francesca del compositore ceco Bohuslav Martinů, un brano composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate nel compositore dalla visione del ciclo di affreschi “Storie della vera Croce” dipinti da Piero della Francesca tra il 1452 e il 1466 e conservati nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo. La prima esecuzione ebbe luogo al Festival di Salisburgo del 1956, con i Wiener Philharmoniker diretti da Rafael Kubelik. Il Concerto in Fa di Gershwin verrà invece affidato al pianista russo-americano Kirill Gerstein, ospite delle maggiori orchestre europee e statunitensi e che a Santa Cecilia si è esibito lo scorso gennaio diretto da Leonidas Kavakos.

Jakub Hrůša
Nato nella Repubblica Ceca, Jakub Hrůša è Direttore principale dei Bamberger Symphoniker, Direttore ospite permanente della Filarmonica Ceca, è stato Direttore ospite principale della Philharmonia Orchestra di Londra ed è Direttore ospite principale dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Dal 2025 sarà il nuovo Direttore musicale del Covent Garden di Londra. Collabora regolarmente con le principali orchestre del mondo: Wiener Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Orchestre de Paris, Berliner Philharmoniker (dove il 12 ottobre è tornato per dirigere lo Stabat Mater di Dvořák), Royal Concertgebouw Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Cleveland Orchestra, New York Philharmonic e Chicago Symphony. Come direttore d’opera è stato ospite del Glyndebourne Festival, Covent Garden di Londra, Staatsoper di Vienna, Opernhaus di Zurigo e Opéra National de Paris. Collaborazioni con solisti e cantanti di altissimo livello hanno incluso, nelle recenti stagioni, apparizioni con Leif Ove Andsnes, Emanuel Ax, Lisa Batiashvili, Joshua Bell, Yefim Bronfman, Rudolf Buchbinder, Sol Gabetta, Christian Gerhaher, Kirill Gerstein, Hilary Hahn, Barbara Hannigan, Janine Jansen, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Igor Levit, Jan Lisiecki, Viktoria Mullova, Anne-Sophie Mutter, Jean-Yves Thibaudet, Daniil Trifonov, Mitsuko Uchida e Yuja Wang. In campo discografico, le sue più importanti pubblicazioni includono Má vlast di Smetana, i Concerti per orchestra di Bartók e Kodály, la Symphonie fantastique di Berlioz, la Alpensinfonie di Strauss, i Concerti per violino di Čajkovskij e nove dischi di repertorio ceco con la Prague Philharmonia, di cui è stato Direttore musicale dal 2009 al 2015. Tra le sue più recenti pubblicazioni segnaliamo le Sinfonie nn. 8 e 9 di Dvořák e nn. 3 e 4 di Brahms con i Bamberger Symphoniker, la Asrael Symphony di Suk con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, il Requiem e il Te Deum di Dvořák con la Czech Philarmonic. Nel 2020 le incisioni dei concerti per pianoforte di Dvořák e Martinů e l’opera Vanessa di Barber registrata a Glyndebourne sono state premiate con il BBC Music Magazine Award. Recentemente è stata pubblicata dalla DG la Prima Sinfonia di Hans Rott. Jakub Hrůša è Presidente dell’International Martinů Circle e della Dvorak Society, ed è stato il primo vincitore del Sir Charles Mackerras Prize.

Daniil Trifonov
Il pianista vincitore del Grammy Award Daniil Trifonov ha avuto una spettacolare ascesa nel mondo della musica classica, come solista, concertista, musicista da camera e compositore. Combinando tecnica esperta e rare sensibilità e profondità, le sue esibizioni sono una perpetua fonte di stupore. “Non ho mai sentito nulla di simile: la sua tecnica è scintillante e il suo tocco riesce a essere dolce e demoniaco allo stesso tempo”, ha commentato la pianista Martha Argerich. Con Transcendental, la collezione Liszt che ha segnato il suo terzo titolo come artista esclusivo Deutsche Grammophon, Daiil Trifonov ha vinto il Grammy Award come ‘miglior album solista strumentale’ del 2018. Nominato Artista dell’Anno 2016 da Gramophone e Artista dell’Anno 2019 da Musical America, è stato anche insignito del titolo di ‘Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres’ dal Governo Francese nel 2021. Come menziona il “Times” di Londra, è ‘senza dubbio il pianista più sbalorditivo della nostra epoca’. Nella stagione 2023-24 Daniil Trifonov intraprende importanti impegni in tre diversi continenti. Esegue il Primo Concerto per pianoforte di Brahms con la Cleveland Orchestra e la Toronto Symphony; il Secondo Concerto di Brahms con la Los Angeles Philharmonic, l’Atlanta Symphony e la Filarmonica Israeliana; il Concerto di Schumann con la New York Philharmonic; il Concerto Jeunehomme di Mozart alla Carnegie Hall, al Kennedy Center e in altre sedi degli Stati Uniti con la Filarmonica di Rotterdam; il Primo Concerto per pianoforte di Chopin con l'Orchestre de Paris; il Concerto di Mason Bates (opera composta per Daniil Trifonov durante la pandemia) con la Chicago Symphony, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin; e i Concerti di Gershwin e Rachmaninoff con la Philadelphia Orchestra, alla quale si unisce in un tour europeo. È stato durante la stagione 2010-11 che Daniil Trifonov ha vinto medaglie in tre dei concorsi più prestigiosi del mondo della musica, vincendo il terzo premio al Concorso Chopin di Varsavia, il primo premio al Concorso Rubinstein di Tel Aviv e sia il primo premio sia il gran premio al Concorso Čajkovskij di Mosca. Nel 2013 ha ricevuto il prestigioso Premio Franco Abbiati come ‘miglior solista strumentale’. Nato a Nizhny Novgorod nel 1991, Daniil Trifonov ha iniziato la sua formazione musicale all'età di cinque anni e ha continuato a frequentare la Gnessin School of Music di Mosca come allievo di Tatiana Zelikman, prima di proseguire gli studi di pianoforte con Sergei Babayan al Cleveland Institute of Music. Ha inoltre studiato composizione e continua a scrivere per pianoforte, ensemble da camera e orchestra.

Kirill Gerstein
Kirill Gerstein – repertorio vastissimo, da Bach ad Adès, tecnica infallibile e una presenza musicale energica e fantasiosa – è protagonista della scena internazionale mondiale. Nato nell’ex Unione Sovietica e attualmente cittadino americano residente a Berlino, nella prossima stagione sarà “Spotlight Artist” della London Symphony Orchestra, con la quale eseguirà quattro concerti nel corso della stagione al Barbican Centre e in tournée, con Antonio Pappano, Susanna Mälkki e Simon Rattle. Recentemente è stato artista residente con l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e al Festival di Aix-en-Provence. In questa stagione, Gerstein tornerà a suonare con orchestre quali il Gewandhaus di Lipsia, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Chamber Orchestra of Europe, l’Orchestre National de France, la Boston Symphony, la Los Angeles Philharmonic e l’Orchestra del Teatro alla Scala. In recital, con Christian Tetzlaff riprenderà la Suite from the Tempest per violino e pianoforte, scritta per loro da Thomas Adès, per prime esecuzioni a New York, Washington e Boston. Nato nel 1979 a Voronezh, Gerstein ha frequentato una scuola di musica per bambini dotati e imparato a suonare il jazz ascoltando i dischi dei suoi genitori. Dopo un incontro casuale a San Pietroburgo con la leggenda del jazz Gary Burton, a 14 anni è stato invitato come il più giovane studente a frequentare il Berklee College of Music di Boston. A 16 anni ha scelto di concentrarsi sulla musica classica, diplomandosi con Solomon Mikowsky alla Manhattan School of Music di New York e in seguito perfezionandosi con Dmitri Bashkirov a Madrid e Ferenc Rados a Budapest. Gerstein è il sesto beneficiario del prestigioso “Gilmore Artist Award” - che gli ha permesso di commissionare nuove opere a Timo Andres, Chick Corea, Alexander Goehr, Oliver Knussen e Brad Mehldau. È vincitore del primo premio al 10° Concorso Arthur Rubinstein e titolare di un “Avery Fisher Career Grant”. Nel maggio 2021 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Arti Musicali dalla Manhattan School of Music. Kirill Gerstein ha debuttato nei concerti di Santa Cecilia nel 2014.

TOURNÉE IN GERMANIA

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Jakub Hrůša pianoforte Daniil Trifonov *pianoforte Kirill Gerstein

13 maggio: Amburgo – Elbphilharmonie 14 maggio: Berlino – Philharmonie 15 maggio: Colonia – Philharmonie 16 maggio: Monaco di Baviera – Isarphilharmonie

Gershwin Cuban Overture Gershwin Concerto in Fa Rachmaninoff Danze sinfoniche

CONCERTO A PRAGA

18 maggio: Praga – Smetana Hall pianoforte Kirill Gerstein Martinů Gli affreschi di Piero della Francesca Gershwin Concerto in Fa Rachmaninoff Danze sinfoniche www.santacecilia.it

articolo pubblicato il: 11/05/2024

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
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