periodico di politica e cultura 21 novembre 2024   |   anno XXIV
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musica: al Conservatorio Verdi di Torino per l'Unione Musicale

András Schiff in concerto

A distanza di otto anni dal suo ultimo recital all’Unione Musicale, il pianista anglo-ungherese Sir András Schiff torna a esibirsi al Conservatorio di Torino con un concerto interamente dedicato a Bach, autore di cui è considerato interprete tra i più autorevoli del nostro tempo.

Artista di raffinata eleganza e virtuosismo, direttore, didatta e fondatore di diversi festival, Schiff è un vero e proprio filosofo della tastiera, che scava il suono e la struttura in profondità e padroneggia con pari maestria la grande forma e il frammento. Le sue interpretazioni del repertorio classico sono di assoluto riferimento e ha spesso trascorso interi periodi in compagnia di un particolare autore, affrontandone tutte le opere pianistiche e lasciandosi ogni volta assorbire, assimilare e modificare: ha infatti eseguito cicli di concerti dedicati a Bach, Haydn, Mozart, Schubert, Chopin, Schumann e Bartók, oltre all’integrale delle 32 Sonate di Beethoven in più di venti città diverse.

Schiff è stato insignito di numerosi premi internazionali: nel 2013 ha ricevuto la medaglia d’oro della Royal Philharmonic Society di Londra per il suo eccezionale lavoro musicale, nel 2023 la medaglia Bach dalla città di Lipsia e nel 2014 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi servizi alla musica. Pur essendo un personaggio schivo ed estraneo ai meccanismi dello “star system”, si è apertamente espresso in difesa dei diritti civili e della libertà di stampa in Ungheria, ricevendo attacchi e minacce e decidendo quindi di non esibirsi più nel suo Paese d’origine. Per il suo ritorno all’Unione Musicale (dove ha debuttato nel 1994 e dove è tornato a esibirsi, negli anni a seguire, in altri sedici concerti), propone un’opera tra le più stupefacenti del genio di Lipsia, l’Arte della fuga, tra le ultime composizioni scritte da Bach e rimasta incompiuta. «La musica di Bach – ha affermato Schiff in diverse interviste - è la più complessa che ci sia al mondo ma ci si può accostare a vari livelli: seguendo le più dotte analisi o anche senza nulla analizzare, semplicemente ascoltando. In Bach, i giovani sentono una spiritualità che non possono trovare né in Mozart né in Beethoven. Ogni sua battuta è piena di spirito divino».

mercoledì 27 novembre 2024 - ore 20.30 Torino, Conservatorio - serie dispari

András Schiff / pianoforte

Johann Sebastian Bach (1685-1750) L’Arte della fuga BWV 1080

Biglietti poltrona numerata euro 35 ingresso non numerato (acquistabile presso il Conservatorio mezz’ora prima dell’inizio del concerto) euro 25 ridotto numerato (giovani fino 30 anni) euro 15

Dove acquistare Online su www.unionemusicale.it Biglietteria c/o Unione Musicale (piazza Castello 29, Torino) Orario: martedì e venerdì 10.30-14.30 - mercoledì 13-17 Solo il giorno di concerto presso il Conservatorio G. Verdi (piazza Bodoni, Torino), dalle ore 20

Unione Musicale piazza Castello 29 – 101023 Torino tel. 011 566 98 11 - info@unionemusicale.it www.unionemusicale.it Apertura biglietteria: martedì e venerdì 10.30-14.30 - mercoledì 13-17

articolo pubblicato il: 11/11/2024

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
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