periodico di politica e cultura 12 dicembre 2024   |   anno XXIV
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cronache: il nuovo album di Rossana Casale

"Almost Blue"


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Nel linguaggio comune, il blu è il colore della malinconia e della speranza. Dal sentimento blu nasce il blues, quello che ha le sue radici nei canti degli schiavi dei campi di cotone, nella speranza di libertà e di rivalsa. Miles Davis lo chiamava il colore dei colori perché in sé raccoglie tutte le sfumature del pensiero creativo e tutti i sentimenti più profondi dell’uomo.

Ed è il colore blu, metafora di spiritualità e trascendenza, di tranquillità e del silenzio, della contemplazione, il concept del nuovo progetto di Rossana Casale uscito per l’etichetta Giotto Music/ Egea. Un album che raccoglie alcuni brani tratti dal repertorio storico del jazz e un inedito scritto a quattro mani con il pianista Luigi Bonafede, Shades of Blue.

Sono 11 brani che nel loro titolo hanno la parola blu, che viene sviscerata nei diversi testi in tutte le sue declinazioni. Rossana Casale decide di dedicare a questo colore il suo nuovo album perché come dice lei stessa “In questo momento sento l’esigenza di guardare più in la di quello che vivo ogni giorno, di perdermi in pensieri più profondi da ciò che la vita mi offre e mi chiede. Non mi sento parte del presente ma senza volerlo, lo sono, lo siamo. Così, come mi è già successo in passato, la salvezza la trovo nella creatività del Jazz, che sia triste o allegro, slow o up-tempo”.

Il titolo dell’album è dedicato al brano composto da Elvis Costello del 1982 per Imperial Bedroom e poi reinterpretato dal grande trombettista Chet Baker. “Almost Blue, quasi blu perché non si è mai certi di quello che si è veramente. Quasi integri, quasi sinceri, quasi seri, quasi generosi, quasi innamorati, quasi impegnati, quasi centrati, quasi uguali a ieri…”, spiega Rossana.

Dopo l’inedito Shades of Blue, uscito a giugno, la Casale sceglie come secondo singolo per promuovere il suo nuovo lavoro discografico, il brano del 1946 di Mel Tormé intitolato Born to be Blue. Dice Rossana: “Questo testo ironico mi racconta bene. Nata per essere blu, mi sono sempre sentita così. Blu è stata la mia personalità fin da bambina, sempre introspettiva e un po’ malinconica così come la musica che ho cantato e composto finora. Per fortuna ho anche molto del senso dell’ironia che mi permette di prendermi e farmi prendere in giro dagli amici. Così è questa canzone, anche grazie all’arrangiamento che abbiamo creato con i musicisti, ironica e vera”.

I musicisti
Carlo Atti sax tenore
Luigi Bonafede pianoforte
Alessandro Maiorino contrabbasso
Enzo Zirilli batteria

articolo pubblicato il: 28/09/2024

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