periodico di politica e cultura 18 ottobre 2024   |   anno XXIV
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
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musica: all'Auditorium Parco della Musica di Roma

"Nona Sinfonia di Beethoven"

Giovedì 13 giugno alle ore 19.30 (con repliche il 14 giugno ore 20.30 e sabato 15 giugno ore 18, Auditorium Parco della Musica), ultimo appuntamento della stagione sinfonica 23-24 con la Nona Sinfonia “Corale” di Beethoven, che ha da poco compiuto duecento anni dalla sua prima esecuzione avvenuta al Kärntnertortheater di Vienna (dove oggi sorge l’Hotel Sacher), il 7 maggio 1824. Dieci anni dopo l’Ottava, Beethoven realizzò il suo sogno di mettere in musica l’Ode alla gioia di Friedrich Schiller, pubblicata nel 1786, che esalta i valori di libertà e fratellanza. Beethoven, ormai completamente sordo, non si rese immediatamente conto dell’entusiasmo che regnava in sala dopo la première, finché non fu fatto voltare verso il pubblico dal mezzosoprano Caroline Unger e vide gli spettatori commossi che sventolavano i loro fazzoletti bianchi. Sul podio, per la sua “prima volta” ceciliana, il giovane israeliano Lahav Shani (Tel Aviv, 1989), pupillo di Zubin Metha e di Daniel Barenboim, dal 2020 Direttore musicale della Israel Philharmonic e recentemente nominato Direttore principale dei Münchner Philharmoniker. Il quartetto vocale è composto dalla cantante israeliana Chen Reiss (soprano), da Okka von der Damerau (mezzosoprano), dal tenore sudafricano Siyabonga Maqungo e da Giorgi Manoshvili (basso). Aprirà il concerto la più grande pianista vivente, Martha Argerich, che torna a suonare con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a distanza di quattro anni e interpreterà il Secondo Concerto di Beethoven. Composto tra il 1794 e il 1795, il Concerto fu in realtà il primo ad essere composto da Beethoven, che lo eseguì per una occasione molto importante, ovvero il suo debutto come pianista e compositore di fronte al pubblico di Vienna il 29 marzo 1795.

Lahav Shani
Dal 2018 Lahav Shani è Direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Rotterdam. Dalla stagione 20/21 è Direttore Musicale della Israel Philharmonic Orchestra, subentrando a Zubin Mehta che ha ricoperto la carica per 50 anni. Dal 2017 al 2020 è stato anche Direttore Ospite Principale dei Wiener Symphoniker. Nel febbraio 2023 i Münchner Philharmoniker lo hanno nominato nuovo Direttore principale, a partire dal settembre 2026. Nel giugno 2016 ha debuttato con l'Orchestra Filarmonica di Rotterdam nella doppia veste di direttore e pianista. Due mesi dopo, è stata annunciata la sua nomina a Direttore principale, diventando il più giovane direttore a ricoprire questo ruolo nella storia dell'orchestra. Lo stretto rapporto di Shani con l'Orchestra Filarmonica d'Israele è invece iniziato ben 10 anni fa. Ha debuttato con l'orchestra all'età di sedici anni e nel 2007 ha eseguito il Concerto per pianoforte di Čajkovskij sotto la direzione di Zubin Mehta. In seguito ha continuato a suonare regolarmente con l'orchestra come contrabbassista. Nel 2013, dopo aver vinto il Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra Gustav Mahler di Bamberg, l'orchestra della città bavarese lo ha invitato a dirigere i concerti di apertura della stagione. Da allora, è tornato ogni anno sia come direttore che come pianista. Tra i recenti e prossimi impegni figurano quelli con i Wiener e Berliner Philharmoniker, Gewandhausorchester, Münchner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony Orchestra, Filarmonica della Scala, Boston Symphony Orchestra.

Martha Argerich
Martha Argerich nasce a Buenos Aires e a 9 anni inizia gli studi di pianoforte con Vincenzo Scaramuzza. Ha cominciato ad esibirsi in pubblico da giovanissima, trasferendosi nel 1955 in Europa e continuando i suoi studi con Friedrich Gulda, Nikita Magaloff e Stefan Askenase. Ha vinto i concorsi per pianoforte di Bolzano e Ginevra nel 1957 e, nel 1965, il Concorso Chopin di Varsavia. È considerata interprete di riferimento per il repertorio pianistico del XIX e XX secolo: esegue regolarmente opere di Bartók, Beethoven, Messiaen, Chopin, Schumann, Liszt, Debussy, Ravel, Franck, Prokof’ev, Stravinskij, Šostakovič, Ciajkovskij. È regolarmente invitata a suonare con le più prestigiose orchestre e a partecipare a Festival musicali in tutto il mondo. A Santa Cecilia ha debuttato nel 1978. Una parte importante della sua attività concertistica è dedicata alla musica da camera: suona e registra regolarmente con il violoncellista Mischa Maisky, con il violinista Gidon Kremer e con Daniel Barenboim. Nel 1996 è stata nominata dal governo francese “Officier des Arts et Lettres” e, nel 1997, “Accademico di Santa Cecilia”. Dal 1998 è direttore artistico del “Beppu Festival” in Giappone; nel 1999 ha creato il Concorso Internazionale di Pianoforte e il Festival Martha Argerich a Buenos Aires e nel 2002 il “Progetto Martha Argerich” a Lugano. Nel 2004 è stata nominata “Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres”. Nel 2005 le è stato conferito il prestigioso “Praemium Imperiale” dalla Japan Art Association e l’Ordine del Sol Levante, nel 2016 Barack Obama le ha conferito il Premio Kennedy. Ha registrato per Emi, Sony, Philips, Teldec e DGG. Negli ultimi anni ha collezionato molti premi per le sue registrazioni, tra cui due “Grammy Award”, un “Gramophon-Artista dell’anno”, “Choc de le Monde de la Musique” e il “Premio della critica discografica tedesca”. Vgiovedì 13 giugno ore 19.30, venerdì 14 giugno ore 20.30, sabato 15 giugno ore 18 Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Lahav Shani pianoforte Martha Argerich maestro del Coro Andrea Secchi soprano Chen Reiss mezzosoprano Okka von der Damerau tenore Siyabonga Maqungo basso Giorgi Manoshvili

Beethoven Concerto per pianoforte n. 2 Sinfonia n. 9 “Corale”

www.santacecilia.it biglietti da € 22 a € 60

articolo pubblicato il: 11/06/2024

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
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