Lo spettacolo è un appuntamento fuori abbonamento della stagione teatrale ed è proposto nel progetto di Scuola di platea, seguitissimo percorso di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia.
«Avere a Fermo una delle maggiori poetesse contemporanee come Mariangela Gualtieri è per la Città di Fermo un onore ed un orgoglio – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei. Non è usuale proporre poesia, il pubblico è più abituato a vedere la prosa e ascoltare la musica: con questa proposta, insieme ad AMAT che ringrazio, cerchiamo di valorizzare il potere evocativo della parola, la sua forza dirompente, il suono di versi che educano al pensiero. Sarà per la città ed il territorio un evento di grande portata culturale, un contributo al bello e alla poesia».
«Mi preme fare intendere questo: la poesia è una forma di energia che fa bene subito – afferma Mariangela Gualtieri –, ci è alleata, può sostenerci in tutto quello che attraverseremo e anche illuminarci su ciò in noi sta confuso, innominato. Vorrei far sentire ai presenti la forza orale della poesia, quello che con una espressione di Amelia Rosselli ho chiamato l’incanto fonico della poesia. Far sentire quanto essa sia vicina alla musica, e quanto, come la musica, sia capace di parlare non solo alla mente/cuore, ma anche al corpo, alla gioia e vivacità del corpo. Proporrò poesie edite e inedite sulla necessità di dire un ‘noi’ che comprenda tutti i viventi, poesie sulla pace, sulla gratitudine, sulla potenza della natura non antropizzata, sulla necessità di dialogare col selvatico della terra, di proteggerlo e abitarlo. E poi sarò molto in ascolto, pronta anche ad improvvisare per rispondere a quello che il presente vorrà suggerirmi, pescando in quel grande serbatoio di versi a memoria che ancora resta ben vivo nella mia mente».
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga, che produce La migliore alleata. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Informazioni e prevendita: biglietteria del Teatro dell’Aquila 0734 284295, AMAT 071 2072439 e biglietterie del circuito vivaticket anche on line. Inizio spettacolo ore 21.
articolo pubblicato il: 19/02/2024