periodico di politica e cultura 8 ottobre 2024   |   anno XXIV
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
archivio
Google

teatro: alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino

P come Penelope

nella stessa sezione:
Dopo un "primo studio" presentato al Festival Colpi di Scena nel settembre 2023, debutta venerdì 1 marzo alle ore 20.45 (scolastiche da martedì 27 febbraio a venerdì 1 marzo per le scuole secondarie di II grado) alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, P COME PENELOPE, coproduzione di Fondazione TRG e Accademia Perduta /Romagna Teatri, di e con Paola Fresa in collaborazione con Christian Di Domenico e la supervisione registica di Emiliano Bronzino. Uno spettacolo che ci riporta al tempo antico per parlare del nostro presente. Chi è Penelope oggi? Una donna che aspetta per anni un uomo che non sa dire se sia vivo o morto, di cui riceve nel tempo informazioni frammentarie, più vicine al “si dice” che alla realtà dei fatti. Una madre che cresce da sola un figlio che, a sua volta, non ha mai conosciuto il padre e che, nutrito dal suo ricordo, si appresta a diventare un uomo.

Penelope è emblema dell’attesa. Aspetta Ulisse, sposo ed eroe, partito vent’anni prima per una guerra dalla quale tutti gli altri Achei hanno fatto ritorno. Perso nel mar Mediterraneo, naufrago su diversi lidi per volere di Poseidone, Ulisse è protagonista leggendario di una narrazione che attraversa i secoli. Penelope invece la guerra ce l’ha in casa: sola al comando di Itaca, assediata da pretendenti che rappresentano una minaccia per suo figlio, attende e sopporta, si oppone al potere maschile per i mezzi che il suo tempo le offre, contrapponendo all’arroganza dei Proci la sua caparbietà femminile. Nonostante questo, ben poco si conosce della vita di Penelope, la sua storia personale è narrata da un punto di vista maschile, per lo più in relazione al suo ruolo di moglie e madre. La nostra P, bloccata in questo spazio, itera il suo fare e disfare la scena - come la Penelope omerica faceva e disfaceva la tela – raccontandosi, ricostruendo il suo passato e immaginando il suo futuro.

Un monologo leggero e intenso, che mai scema di forza e tenacia, dove, in un recinto-circuito di neon che cambiano colore a seconda dei capitoli toccati, viene a galla, come paperelle gialle, l’excursus della vita di una ragazza, a cavallo tra finzione e autoanalisi. L’attrice utilizza, con una certa ironia, una recitazione moderna, senza alcuna enfasi, tipica di chi recita un classico, per cui le basta seguire i ritmi degli eventi e farli coincidere con i battiti del cuore, rendendo così il pubblico partecipe. La chiave ironica con cui affronta queste tematiche universali, riporta immediatamente l’indagine intorno al mito al nostro vivere contemporaneo, restituendoci un’educazione sentimentale al femminile che vuole mettere al centro la ricerca della felicità.

Lo spettacolo replicherà lunedì 13 maggio alle ore 19.30 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani nell’ambito della programmazione del Salone Off del Sano.

articolo pubblicato il: 26/02/2024

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
direttore responsabile: Gabriele Martinelli - grafica e layout: G. M. Martinelli
fondato il 1/12/2001 - reg. Trib. di Roma n 559 2002 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
cookie policy